Obesità, una aspirina al giorno allontana cancro ad intestino
13 Luglio 2016 - di Mari
LONDRA – Una aspirina al giorno può aiutare le persone in sovrappeso, riducendo il rischio di cancro all’intestino. A dirlo è uno studio condotto dall’Università di Newcastle e di quella di Leeds, nel Regno Unito, che ha mostrato come l’aspirina, assunta quotidianamente, fa sì che le persone obese e in sovrappeso abbiano lo stesso rischio di tumore all’intestino delle persone normopeso.
Lo studio, durato per dieci anni, è stato condotto con un campione di mille persone, sia uomini sia donne, con la sindrome di Lyme, una malattia genetica che rende più soggetti al cancro all’intestino.
Come ha spiegato il professor John Burn dell’Università di Newcastle, “molte persone combattono con il proprio peso e questa ricerca suggerisce che l’ulteriore rischio di tumore può essere cancellato semplicemente prendendo una aspirina”.
Almeno sette tipi di cancro, compreso quello all’intestino, traggono nutrimento dall’obesità, che in Gran Bretagna tocca i livelli massimi nell’Europa occidentale, con tassi triplicati negli ultimi trent’anni, tanto che oggi un inglese adulto su quattro è obeso o così sovrappeso che la sua salute è a rischio.
Nello studio delle università di Leeds e Newcastle i ricercatori hanno diviso i volontari in due gruppi: ad uno venivano somministrate quotidianamente due aspirine per due anni, all’altro un placebo.
Cinquantacinque persone hanno sviluppato il tumore all’intestino nei successivi dieci anni, con probabilità direttamente proporzionali all’eccesso di peso. Ma prendere l’aspirina riduceva il rischio.
Come ha sottolineato il professor Burn, il primo obiettivo delle persone dovrebbe essere di mantenersi con un peso nella norma, ma se accade che diventino sovrappeso e che non riescano a perdere i chili di troppo, si può considerare la possibilità di assumere aspirina per ridurre il rischio di cancro.