TORONTO – Oli vegetali, non tutti fanno bene al cuore e combattono il colesterolo cattivo. Il contrordine arriva da uno studio dell’Università di Toronto. Per evitare l‘innalzamento dei livelli di colesterolo nel sangue e prevenire le patologie cardiache sono necessari sia gli acidi grassi omega 6 sia quelli omega 3, in particolare l‘acido alfa-linolenico. Non tutti gli oli vegetali consumati a tavola li contengono.
La ricerca, pubblicata sul Canadian Medical Association Journal, segue la proposta che le industrie alimentari canadesi hanno fatto al dipartimento per la salute pubblica di sostituire i grassi animali saturi, ritenuti pericolosi, con quelli vegetali potendo però pubblicizzarli in nome della loro azione benefica sul cuore.
Ma non tutti gli oli prevengono le patologie cardiache e “le industrie alimentari devono tenerne conto evitando di segnare sulle etichette generici benefici per il cuore, se gli oli usati non contengono le giuste tipologie di acidi polinsaturi”, chiedono i ricercatori canadesi.
Dall’indagine risulta che l‘olio di cartamo e di mais contengono solo gli omega 6 e nessun omega 3 alfa-linolenico e non sono associati ad alcun vantaggio per la salute. Eppure proprio questi sono gli oli più usati delle industrie per produrre margarine, maionese, noccioline e patatine fritte.
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