Olio di palma dannoso per la dieta? Effetti sull’alimentazione
10 Agosto 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Olio di palma dannoso per la dieta? Effetti sull’alimentazione. I dati scientifici dimostrano che la “crociata” mediatica contro questo tipo di olio vegetale (il più usato al mondo) deve essere ridimensionata, perché i risultati delle ricerche scientifiche sembrano riabilitarlo, almeno parzialmente. Non solo: chi lo demonizza spesso evita di specificare che esso è utilizzato solo per un 21 % nell’industria alimentare (di cui l’11 % nel settore dolciario). Il restante 79 % è impiegato in altri settori. Per quel che riguarda il primo comparto, l’olio di palma è contenuto in decine e decine di prodotti alimentari, dalle farciture, alle merendine, biscotti, creme spalmabili, fritture e gelati. E’ richiestissimo dall’industria per le sue caratteristiche di olio inodore e insapore, è versatile, non si ossida, evita l’uso di conservanti.
L’olio di palma rappresenta una rilevante fonte di acidi grassi saturi, che, se in eccesso nella dieta, possono avere effetti negativi sulla salute, soprattutto rispetto al rischio di patologie cardiovascolari. In aggiunta a quelli che si trovano nell’olio di palma contenuto negli alimenti, l’uomo può assumere ulteriori acidi grassi saturi, consumando cibi che li contengono naturalmente, per esempio il latte e derivati, le uova e la carne. Ecco che diventa necessario fare attenzione al proprio regime dietetico, nel caso dei più piccoli, l’appello è rivolto ai genitori.
Ma vediamo il parere dell’Istituto Supeiore di Sanità in merito alla questione degli effetti adiposi dell’olio di palma, focalizzandoci sullo studio uno studio recente (LIPOGAIN) condotto in soggetti sani, giovani (20-38 anni), normopeso o in leggero sovrappeso (BMI 18-27 kg/m2). A questi soggetti è stato chiesto di seguire per 7 settimane la loro dieta abituale, consumando però in aggiunta ogni giorno un certo numero di dolci muffin, preparati con olio di girasole o con olio di palma. Ecco il risultato:
“Il consumo aggiuntivo di muffin determina un aumento ponderale in tutti e due i gruppi. Tuttavia i soggetti che consumano muffin preparati con olio di palma presentano un profilo lipoproteico più aterogeno, un raddoppiamento del grasso viscerale ed un significativo aumento del grasso epatico rispetto a quelli che mangiano muffin all’olio di girasole. E’ ragionevole supporre che questi non siano effetti specifici dell’olio di palma ma, verosimilmente, legati al consumo di acidi grassi saturi in quanto risultati analoghi sono stati osservati utilizzando burro al posto dell’olio di palma. (…) Una recente review conclude che, nonostante numerosi trial clinici abbiano cercato di definire il ruolo dei diversi tipi di acidi grassi della dieta sulla risposta infiammatoria in soggetti obesi, i risultati ottenuti non permettono di pervenire a conclusioni definitive”.
Alcune fonti utilizzate per la realizzazione del contenuto:
–www.oliodipalmasostenibile.it
-nut.entecra.it
–www.wired.it/scienza/medicina/
–http://www.stradeonline.it/