Olio di ricino per capelli e sopracciglia: tutto quello che devi sapere
2 Dicembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
L’olio di ricino è un olio vegetale estratto dai semi di ricino. Generalmente è incolore, anche se on line è disponibile anche colorato. Quello nero giamaicano è una delle varianti più popolari. L’olio di ricino è ricco di vitamina E, acidi grassi e minerali. Per le sue proprietà emollienti, si presta a essere un ingrediente ideale per i balsami e le maschere ultraidratanti. Ma attenzione: non c’è alcuna prova scientifica che dimostri che questo prodotto sia in grado di fare crescere i capelli.
Tuttavia, sul sito Cosmopolitan si legge che: “l’acido ricinoleico nell’olio di ricino aiuta a bloccare l’umidità promuovendo un cuoio capelluto pulito e sano, tutti elementi essenziali per la crescita dei capelli. Quindi, se l’obiettivo è far crescere i capelli molto lunghi, non c’è motivo per cui non dovresti usare l’olio di ricino per prepararti al successo”.
Quante volte usarlo? Circa una o due volte a settimana. Per applicarlo massaggiare una quantità di prodotto in piccole quantità sul cuoio capelluto e lasciarlo 15 ore prima di risciacquarlo. In alternativa, ricoprie i capelli con l’olio, mettersi una cuffia prima di andare a letto e tenerla fino al mattino successivo prima di lavarli. Se usato con cautela, può essere applicato anche su ciglia e sopracciglia.
E’invece il sistema linfatico che aiuta a rigenerare i capelli. È infatti capace di stimolare le cellule staminali che avvolgono i follicoli piliferi, mentre trascina via dai tessuti le tossine e i fluidi in eccesso. Lo ha dimostrato uno studio pubblicato sulla rivista Science dal gruppo dell’Università statunitense Rockefeller coordinato da Elaine Fuchs.
Gli autori della ricerca hanno scoperto che le cellule staminali possono stimolare la rigenerazione dei capelli, così come della pelle, agendo su altre staminali. Hanno ricostruito in particolare lo scambio di messaggi molecolari che queste cellule utilizzano per comunicare grazie al sistema linfatico. L’obiettivo è tenere sempre a disposizione una scorta di staminali presenti in apposite nicchie dei follicoli piliferi.