Osteoporosi non solo donna: ossa fragili anche per gli uomini
10 Ottobre 2014 - di Mari
ZURIGO – Non solo donne: l’osteoporosi è anche maschile. Un terzo delle fratture al femore registrate nel mondo capitano agli uomini, e il tasso di mortalità per questo motivo tra gli uomini è il doppio di quello tra le donne. A puntare i riflettori su un problema spesso sottovalutato è l’International Osteoporosis Foundation (IOF) svizzera, che ha pubblicato nuovi dati in occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi che si terrà il prossimo 20 ottobre.
Il rapporto svizzero mette in evidenza una forte carenza di cura e di diagnosi di questa malattia negli uomini, tanto che il sesso forte, scrivono gli autori del rapporto, ”davanti all’osteoporosi diventa il sesso debole”.
Uno studio condotto negli Stati Uniti ha evidenziato che gli uomini hanno il 50% in meno di probabilità di ricevere un trattamento rispetto alle donne. Eppure tra gli uomini con più di 50 anni il rischio di frattura dovuta all’osteoporosi è del 27%, più alto del rischio di sviluppare il cancro alla prostata.
E la situazione è destinata a peggiorare. Secondo i dati dell’Osservatorio svizzero, infatti, in Unione Europa entro il 2025 il numero totale di fratture negli uomini aumenteranno del 34%, con quasi 1,6 milioni di casi all’anno. Negli Stati Uniti si prevede che il numero di fratture dell’anca tra gli uomini aumenterà del 51,8%, mentre si prevede che il numero delle donne colpite diminuisca del 3,5%.