Osteoporosi, prevenirla con la dieta. Ecco cosa mangiare (e cosa no)
9 Luglio 2015 - di Mari
ROMA – Più calcio e vitamina D, meno proteine e sodio: così si previene l’osteoporosi, malattia che solo in Italia colpisce circa 5 milioni di persone, in otto casi su dieci donne in menopausa. Le linee guida sulla dieta che protegge le ossa arrivano dal Ministero della Salute.
La dieta contro l’osteoporosi parte da un maggiore apporto di calcio, presente non solo in latte, formaggi e yogurt, ma anche in tofu, pesce azzurro, calamari e gamberi, frutta secca, legumi, spremuta d’arancia e, anche se in forma meno assimilabile, in molte verdure verdi.
Integrare il proprio regime alimentare con alimenti ricchi di calcio, tuttavia, non basta. Bisogna anche adottare anche accorgimenti per assimilarlo meglio. Alcune combinazioni di alimenti, infatti, ne favoriscono la dispersione, come abbinare formaggio a cibi ricchi di ossalati (spinaci, pomodori, uva, caffè, tè). Anche il sodio in eccesso, contenuto in insaccati, dadi da brodo e alimenti in scatola, fa aumentare la perdita di calcio con l’urina. Lo stesso effetto è provocato da un’elevata quantità di proteine e di alimenti integrali ricchi di fibre: non vanno eliminati ma limitati.
Al bando poi l’alcol, che riduce l’attività delle cellule che ‘costruiscono l’osso’. Ci sono poi due alleati preziosi: l’attività fisica, che tiene in allenamento i muscoli diminuendo i rischi di cadute, e la vitamina D, che agisce nei processi di rimodellamento osseo. Quest’ultima, poco presente negli alimenti (c’è in piccola parte nel tuorlo d’uovo e nei pesci grassi come il tonno) viene sintetizzata grazie all’esposizione alla luce solare. Per questo gli esperti consigliano di stare all’aperto un’ora al giorno con mani, braccia o viso scoperti. Ovviamente con la giusta protezione solare.