Pancia gonfia, una buona abitudine che aiuta a contrastarla
3 Settembre 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Le cause della pancia gonfia possono essere diverse. Questa sensazione spiacevole può essere attribuita a una vasta gamma di fattori. L’accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino causa il gonfiore addominale. Tale accumulo è spesso dovuto a problemi digestivi ma anche stile di vita sedentario e alimentazione scorretta. Tra i fastidi più comuni e spiacevoli di chi ha la pancia gonfia, ci sono flatulenza, eruttazione improvvisa e incontrollata, crampi addominali.
Un fattore scatenante del gonfiore è il reflusso acido, che si verifica quando parte degli acidi necessari per digerire il cibo presenti nello stomaco risalgono nell’esofago a causa di un rilassamento dello sfintere esofageo inferiore. Il medico può diagnosticare una malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE o GERD) se ciò accade più di due volte a settimana.
Oltre al gonfiore, altri sintomi di reflusso acido possono includere il bruciore di stomaco, uno sgradevole sapore aspro in bocca, tosse o singhiozzi, alitosi. Quando si ha il reflusso, l’alimentazione è il fattore più importante da tenere in considerazione. Tuttavia, cambiare una specifica abitudine potrebbe aiutarci a diminuire il problema.
Come si legge su Express.Uk, il dottor Oz, medico molto famoso della tv britannica, ha spiegato: “Ogni volta che deglutisci, uno sfintere nella parte inferiore dell’esofago si rilassa per consentire al cibo o al liquido di passare attraverso lo stomaco. Se questo sfintere si rilassa troppo o troppo spesso o se si è indebolito, può consentire al contenuto dello stomaco di risalire nell’esofago. La sensazione di bruciore di stomaco è dovuta all’irritazione che l’acido genera nel rivestimento dell’esofago”.
Tuttavia, un semplice consiglio che ci può aiutare a contrastare il reflusso gastrico e di conseguenza la pancia gonfia è quello di sollevare il letto. Il reflusso acido può infatti peggiorare di notte, quando si è in posizione supina per lunghi periodi di tempo: “Prova ad alzare la testata del tuo letto di una decina di centimetri posizionando qualcosa di robusto (come dei mattoni) sotto di esso”, ha detto il dottor Oz.
Non solo. L’assunzione di 3 mg di melatonina due ore prima di coricarsi per un massimo di quattro settimane, è un’altro buon metodo per aiutare ad alleviare i sintomi della pancia gonfia. Come ha spiegato il dottor Oz: “E’ stato dimostrato che la melatonina, un ormone che ha il compito di comunicare al corpo quando è ora di andare a dormire, aiuta a proteggere il rivestimento dello stomaco e ad aumentare pressione dello sfintere esofageo inferiore, che aiuta a bloccare l’acido dall’esofago”.
Oltre a questi due consigli, per ridurre la pancia gonfia è importante seguire alcune regole alimentari: mangiare pasti leggeri, piccoli e più frequenti, evitare cibi troppo grassi e fritti, piccanti o che gonfiano lo stomaco. Evitare bevande che causano il reflusso acido come alcol, bibite ricche di caffeina (caffè, tè, energy drink), bevande gassate, succhi di agrumi o di pomodoro.