Pancia gonfia: i cibi da evitare o limitare
12 Aprile 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Avere la pancia gonfia può essere una sensazione molto spiacevole, indipendentemente dal peso corporeo. Sebbene i primi cibi verso i quali puntare il dito siano quelli zuccherati, non è possibile allo stesso tempo affermare che siano gli unici. Altri cibi, spesso quelli raccomandati per una dieta sana, possono fermentano troppo nell’organismo. Tra questi alcune verdure (come carciofi, broccoli, aglio), che seppur utili per il regolare transito intestinale, provocano in chi ne soffre gas intestinali. Attenzione anche a frutti (come cachi e anguria), cereali (frumento e segale), alcuni elementi come fruttosio (come mela, pere, pesche, mango), lattosio (latte e formaggi morbidi e freschi), e infine polioli, contenuti in frutta (come ciliegie, susine), verdura (come cavolfiori, funghi) e dolcificanti (mannitolo, sorbitolo e xilitolo).
Non sottovalutare l’eccesso di sale, che favorisce la ritenzione di liquidi. Quindi se si ha la tendenza alla distensione addominale è consigliabile regolare il suo uso in cucina. Le erbe aromatiche e le spezie offrono una gamma ampia e variegata di aromi che permettono di sotituirlo. In ogni caso, se si soffre di problemi di ritenzione, è bene bilanciare con un adeguato consumo di acqua.
Il gonfiore addominale è uno degli effetti della sindrome del colon irritabile. I batteri che compongono la flora intestinale possono alterare sia la funzionalità dell’intestino, sia la ‘mente’ di un individuo, esponendolo a sindrome dell’intestino irritabile – la malattia gastrointestinale più diffusa al mondo – e anche a comportamenti ansiosi. Questi batteri risultano ‘contagiosi’: se trapiantati nella pancia di topolini sani, trasmettono loro ansia e disturbi del colon. E’ quanto ha suggerito uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine e condotto dall’italiana Giada De Palma, originaria di Bologna e attualmente in Canada presso la McMaster University a Hamilton.