Peperoncino allunga la vita: protegge da infarto e ictus
18 Gennaio 2017 - di Mari
Buone notizie per tutti gli amanti dei cibi piccanti: mangiare peperoncino fa bene al cuore e allunga la vita. E’ quanto rivela uno studio condotto all’università del Vermont, negli Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista Plos One. In particolare, sottolineano i ricercatori, è emerso dallo studio che chi ha una dieta piccante ha il 13 per cento in meno di probabilità di morire per malattie cardiache (come l’infarto) e ictus.
Servendosi dei dati della National Health and Nutritional Examination Survey (NHANES) III relativi a 16mila americani seguiti per 18 anni, i ricercatori hanno esaminato le caratteristiche standard dei partecipanti in base al consumo di peperoncino. In questo modo hanno osservato che la mortalità totale tra i consumatori di peperoncino era del 21,6% rispetto al 33,6% dei non consumatori.
Nello studio, gli amanti del peperoncino tendevano a essere ”più giovani, maschi, sposati, fumavano sigarette, bevevano alcol, consumavano più verdura e carne, avevano colesterolo più basso, guadagnavano meno ed erano meno istruiti” rispetto agli altri che non consumano peperoncino.
Al di là di certe caratteristiche economico-sociali riguardati gli amanti di questo prezioso ortaggio rosso, ci sono diverse spiegazioni possibili alla base dei benefici del peperoncino. Una di queste è che la capsaicina, il suo principale componente, ha un ruolo nei meccanismi cellulari e molecolari che prevengono l’obesità e modulano il flusso di sangue nelle coronarie. Inoltre possiede delle proprietà antibatteriche che possono influire, indirettamente, sulla flora intestinale, e contiene anche sostanze nutrienti, come vitamina B, C e pro-vitamina A, che contribuiscono ad avere un effetto protettivo. ”Il consumo di peperoncino e cibo speziato potrebbe diventare una raccomandazione dietetica”, commenta Mustafa Chopan, coordinatore dello studio.