Pillola contraccettiva senza ormoni presto in commercio
31 Marzo 2018 - di Claudia Montanari
ROMA – Pillola contraccettiva senza ormoni presto in commercio. Il “sogno” di tutte le donne che utilizzano la pillola come metodo contraccettivo sembra avverarsi. Arriverà presto un nuovo contraccettivo femminile che non usa gli ormoni ma una sostanza naturale che viene dai crostacei. E’ infatti sul chitosano, una sostanza prodotta dai gusci esterni dei granchi, dei gamberi e delle aragoste, che si potrà concentrare una nuova tecnica anticoncezionale.
Come riporta Ansa, la scoperta della viene dai ricercatori del Kth Royal Institute of Technology di Stoccolma. “Otteniamo un contraccettivo che non si basa sugli ormoni e che non ha effetti collaterali”, dice Thomas Crouzer, ricercatore dell’Istituto svedese.
Sembra proprio che presto potremo avere a disposizione un farmaco anticoncezionale che non utilizza gli ormoni e, dunque, potremo dire addio ai classici effetti collaterali della pillola. Effetti che, in alcuni casi, possono rivelarsi anche molto seri.
Gli studiosi hanno individuato in questo prodotto (oggi noto per le pastiglie usate per contenere il peso) un modo per evitare allo sperma di penetrare e fecondare gli ovuli. L’idea infatti è quella di sviluppare un prodotto composto da una capsula vaginale che si dissolve rapidamente e che va a modificare lo strato di muco superficiale, creando una sorta di barriera. Oltre al tipo di farmaco, cambierà anche il metodo di somministrazione. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Biomacromolecules dell’American Chemical Society.
Il 100% di materiale utilizzato è a base biologica e il motivo per cui non produce effetti collaterali indesiderati è dovuto al fatto che modifica solo lo strato di muco superficiale, come avviene nel trattamento delle ulcere nelle mucose e le malattie infiammatorie dell’intestino. I ricercatori spiegano:
«Il punto di partenza per noi è stato quello di considerare le mucose come un materiale separato con cui si può lavorare e modificare. Per fare ciò, bisogna comprendere le funzioni della mucosa, compresa quella di barriera che blocca i batteri e i virus permettendo l’attraversamento di ossigeno o sostanze nutritive»