Post menopausa, bevande analcoliche da evitare? Lo studio
3 Dicembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Un recente studio ha identificato un’associazione tra il consumo quotidiano di due bevande analcoliche al giorno e un aumento del rischio di frattura dell’anca nelle donne in postmenopausa. Poiché gli autori dello studio, apparso sulla rivista Menopause, non possono dimostrare il nesso di causalità, tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche.
Sebbene alcuni dei principali fattori di rischio per l’osteoporosi siano inalterabili, come l’età e il sesso, determinate abitudini di vita hanno un loro impatto (per esempio il fumo e l’alcol). Ma anche l’alimentazione ha una sua importanza. Il recente studio si è concentrato sull’impatto del consumo di bevande analcoliche.
Come si legge sul sito Medical News Today, precedenti ricerche hanno osservato un legame tra il consumo di bevande analcoliche e la ridotta densità minerale ossea nelle ragazze adolescenti. Altri studi hanno cercato un’associazione tra soda e osteoporosi senza evidenziare una relazione significativa. Gli autori dell’ultimo documento hanno iniziato a studiare i legami tra bevande analcoliche e densità minerale ossea nella colonna vertebrale e nell’anca. Hanno anche cercato una relazione tra l’assunzione di soda e il rischio di frattura dell’anca in un periodo di follow up di 16 anni.
Nello studio sono state tenute in considerazione una serie di variabili come età, etnia, livello di istruzione, reddito familiare, indice di massa corporea (BMI), uso della terapia ormonale e contraccettivi orali, assunzione di caffè. E’ stato osservata una relazione tra consumo di soda e lesioni correlate all’osteoporosi. Gli autori scrivono:
“Per il consumo totale di soda, sia i modelli di sopravvivenza minimamente che completamente adattati hanno mostrato un rischio aumentato del 26% di frattura dell’anca tra le donne che hanno bevuto in media 14 porzioni a settimana o più rispetto a nessuna”.
I ricercatori spiegano che l’associazione era statisticamente significativa solo per bibite prive di caffeina. Il legame rilevante era presente solo quando si confrontavano le donne che bevevano più soda – almeno due drink al giorno – con quelle che non ne bevevano. Lo studio presenta comunque dei limiti di analisi e sono necessarie ulteriori ricerche.