Preoccuparsi ti “ruba” cinque anni di vita. Ecco perchè fa male
20 Agosto 2015 - di Mari
ROMA – Smettete di preoccuparvi: è il migliore modo per guadagnare cinque anni di vita. Non è uno scherzo, ma quel che è emerso da uno sondaggio condotto nel Regno Unito dalla compagnia di prodotti erboristici Rescue Remedy.
In media, hanno scoperto in Gran Bretagna, ci si preoccupa un’ora e cinquanta al giorno, pari a 12 ore e 53 minuti a settimana: in totale quattro anni e 11 mesi all’interno di un medio ciclo di vita adulta di 64 anni.
Dal sondaggio, svolto su 2000 inglesi, è risultato che oltre otto inglesi su dieci hanno perso il sonno a causa delle preoccupazioni. Più di sei inglesi su 10 affermano che le preoccupazioni hanno colpito il loro benessere, mentre altri ammettono che hanno portato a discussioni con il partner, interruzioni di relazioni e anche alla perdita del lavoro.
E se un terzo dei rispondenti si dice felice di condividerle con altri, uno su quattro ammette invece di non farlo. Nella top 30 di ciò che provoca maggiori angosce, togliendo il sonno, vi è il lavoro, seguito dai problemi finanziari, ma anche il timore di essere in ritardo o di perdere un mezzo pubblico o la salute non buona di un parente o di un amico, oltre che la propria.
Non mancano anche temi scottanti come il terrorismo, ma a non lasciare indifferenti sono anche l’invecchiamento dei genitori, l’essere single, la salute del proprio animale domestico e l’amletico dubbio su cosa indossare al lavoro il giorno successivo.