Presbiopia, esercizi e trucchi per dire addio agli occhiali
23 Marzo 2016 - di Mari
LONDRA – Presbiopia in agguato, per dire addio agli occhiali basta iniziare ad esercitarsi. Questo, almeno, è quel che sostiene Gillian Snoxall, che con i suoi 78 anni non ha mai dovuto portare gli occhiali per leggere da vicino. O meglio, intorno ai 40 anni aveva iniziato a portarli, ma le davano così fastidio che ha cercato un metodo per farne a meno. E l’ha trovato.
La signora Snoxall, spiega il quotidiano britannico The Daily Mail, pratica infatti la ginnastica oculare. Si rifà al metodo messo a punto dall’oftalmologo americano William Horatio Bates alla fine del diciannovesimo secolo, ma con qualche modifica. La signora Snoxall, infatti, è convinta che la chiave non sia nel rilassare il muscolo oculare, bensì nel fortificarlo.
In questo modo, sostiene, si può frenare il processo della presbiopia. Ma di che cosa si parla quando si parla di presbiopia? Innanzitutto bisogna chiarire che non si tratta di una malattia.
La presbiopia è un fenomeno normale legato all’invecchiamento che affievolisce la capacità degli occhi di mettere a fuoco gli oggetti alle varie distanze a causa di un progressivo irrigidimento del cristallino e dell’indebolimento dei muscoli che ne regolano i movimenti. Per frenare tutto questo, sostiene Snoxall, si deve partire dall’alimentazione. Ecco alcuni suoi consigli.
- Segui una dieta bilanciata e mangia molta frutta e verdura.
- Evita gli alimenti raffinati e quelli che hanno una lunga lista di ingredienti.
- Quando lavori al computer stacca più volte lo sguardo e rivolgilo ad un punto fisso in lontananza.
- Smetti di fumare.
- Inizia la giornata con una colazione fatta di muesli fatti in casa.
E poi altri alimenti utili per la vista:
- Verdure a foglia verde, come spinaci, broccoli e cavolini di Bruxelles, ricchi di luteina, protettiva della vista.
- Verdure rosse e arancioni come carote e peperoni, ricchi di vitamine C ed E, che frenano la degenerazione maculare.
- Pesci ricchi di grassi omega 3 come sardine, salmone e aringhe.
- Uova e altre proteine non animali, come la frutta secca.