Pressione alta, l’alimento con migliori proprietà per abbassarla
13 Maggio 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Che inserire nella dieta settimanale la giusta quantità si frutta secca sia una mossa salutare per il nostro organismo è cosa nota, ora però un nuovo studio suggerisce che vi è un tipo particolare di frutta secca che non solo è in grado di proteggere il cuore e di aiutare le persone a rischio di malattie cardiovascolari, ma sarebbe anche in grado di abbassare la pressione sanguigna se, ovviamente, inserita in una dieta sana e a basso contenuti di grassi. Stiamo parlando delle noci che, secondo lo studio, uno degli alimenti migliori (più di carne e latticini) per combattere la pressione alta. Gli scienziati della Pennsylvania State University nello State College, spiegano che il loro studio è uno dei primi a suggerire come le proprietà delle noci possano influire sulla salute del cuore. I risultati della ricerca sono apparsi nel Journal of American Heart Association.
Le noci contengono un omega-3 a base vegetale chiamato acido alfa-linolenico (ALA), che gli scienziati ritengono abbia effetti benefici sulla pressione sanguigna. I ricercatori hanno voluto capire se il contenuto di ALA delle noci contribuisce a migliorare la salute del cuore e se alcuni altri componenti delle noci, come i polifenoli, potrebbero aiutare a controllare la pressione sanguigna tra le persone a rischio di malattie cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari, dopotutto, sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità in Italia ma anche nel mondo.
Per l’esperimento sono state reclutate 45 persone di età compresa tra i 30 e i 65 anni, tutte in sovrappeso o obese. Tutti i partecipanti hanno seguito una dieta “run-in” per 2 settimane prima dell’inizio dello studio. La dieta run-in imita una dieta media negli Stati Uniti includendo un contenuto calorico di grassi saturi pari al 12%. Questo per garantire che tutti i partecipanti avessero iniziato lo studio da un livello simile. Gli scienziati hanno poi assegnato in modo casuale i partecipanti a tre diversi gruppi dietetici, tutti a basso contenuto di grassi saturi; i partecipanti hanno seguito una di queste diete per 6 settimane prima di passare alla successiva. Tutti i partecipanti hanno seguito tutte le diete. Le diete erano:una dieta che includeva noci, una dieta che non includeva le noci ma che incorporava la stessa quantità di ALA e acidi grassi polinsaturi, una dieta che non includeva le noci e che sostituiva parzialmente la stessa quantità di ALA presente nelle noci con un altro acido grasso chiamato acido oleico.
Alla fine del periodo di diete, il team ha valutato i fattori di rischio cardiovascolare di tutti i partecipanti. Da questi dati, i ricercatori hanno scoperto che la salute del cuore dei partecipanti di tutti e tre i gruppi è migliorata in una certa misura. Hanno spiegato che questa scoperta indica che la sostituzione di grassi saturi con grassi insaturi, che si tratti di noci o oli vegetali, dovrebbe portare a benefici cardiovascolari.
Tuttavia, i ricercatori hanno anche scoperto che quando i partecipanti seguivano la dieta che comprendeva noci, avevano una pressione del sangue centrale più bassa rispetto a quelli che seguivano le altre diete. La pressione sanguigna centrale è la pressione che si muove verso il cuore e gli scienziati ritengono che sia un indicatore affidabile del rischio cardiovascolare. “Chi assumeva le noci, riscontrava maggiori benefici rispetto a chi seguiva una dieta con un profilo di acidi grassi simile a quello delle noci senza mangiare la noce stessa”, spiega l’autore principale dello studio, il Prof. Penny Kris-Etherton, presso la Pennsylvania State University.
“Quindi sembra che ci sia qualcosa in più nelle noci che è vantaggioso – forse i loro composti bioattivi, forse la fibra, forse qualcos’altro – che non si trova in altri acidi grassi”.
I ricercatori ritengono che l’abbassamento della pressione del sangue centrale con la dieta a base di noci abbia anche ridotto il rischio complessivo di malattie cardiovascolari. Tuttavia, vale la pena notare che lo studio includeva solo 45 partecipanti. Quindi, saranno necessari studi più ampi per consolidare le conclusioni. Il messaggio principale per chi è a rischio di malattie cardiovascolari, spiega il Prof. Kris-Etherton , “invece di scegliere carne rossa grassa o latticini grassi per uno spuntino, meglio prendere in considerazione un po’ di latte scremato e noci”.