Pressione alta, il fattore di rischio da non sottovalutare

Alimentazione per la pressione alta, erbe aromatiche e cibi che la abbassano

20 Settembre 2020 - di Claudia Montanari

La pressione alta è un fattore di rischio molto diffuso a cui è importante prestare attenzione. Soffrire di ipertensione, infatti, può essere pericoloso per la salute in quanto aumenta i rischi per malattie cardiache, infarto, ictus.

Oltre a seguire una eventuale cura farmacologica prescritta dal medico, è importante curare la propria dieta.

L’alimentazione per la pressione alta deve essere povera di sodio. Limitare quindi il sale, favorendo l’utilizzo di erbe aromatiche, è la prima mossa per contrastare l’ipertensione.

Vediamo allora alcuni cibi e alcune erbe aromatiche che dovremmo inserire nella nostra dieta settimanale.

Piante aromatiche

Tarassaco: per ridurre o tenere sotto controllo la pressione sanguigna, è importante inserire nella propria alimentazione cibi altamente diuretici. Primo fra tutti è il tarassaco, conosciuto proprio per le sue proprietà diuretiche.

Le foglie di tarassaco sono ricche di potassio, un minerale in grado di stimolare la diuresi e quindi in grado di espellere il sodio in eccesso.

Stimolando la produzioe dell’urina, il tarassaco è in grado di influenzare il volume del sangue e l’equilibrio idrico nel corpo, facilitando la fuoriuscita di liquidi accumulati nei tessuti nonché di acqua dal sangue, riducendo così il volume totale del sangue (volemia).

Betulla: oltre a contenere flavonoidi, la betulla ha proprietà depurative e diuretiche e risulta nostra alleata nell’eliminazione di scorie in eccesso. E’ inoltre ricca di antiossidanti e sali minerali, utili per contrastare i radicali liberi e migliorare la salute generale dell’organismo.

Origano: oltre ad insaporire i piatti, questa pianta è ricca di carvacrolo, un ingrediente attivo che, dopo essere stato assimilato dall’organismo, contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna alta.

Inoltre, questa sostanza esercita un effetto vasodilatatore che regola il passaggio del sangue attraverso le arterie.

Prezzemolo: le radici e le parti aeree di questa pianta vantano proprietà purificanti. Svolgono un’importante azione diuretica e drenante, utile per eliminare i liquidi in eccesso e ripulire l’organismo.

 Uno studio ha suggerito che l’estratto di semi di prezzemolo somministrato ai topi aumentava significativamente il loro volume di urina.

Pressione alta, riducila con le Vitamine

Vitamine del gruppo B: in particolare le vitamine B6, B9 e B12 aiutano a controllare la produzione di omocisteina, un aminoacido che indurisce le arterie e ostacola il flusso di sangue.

Alcuni alimenti ricchi di vitamine B sono: alcune verdure a foglia verde come spinaci o cavoli, yogurt magro e cereali integrali.

CORRELATO: Pressione alta, il tipo di fungo che aiuta a tenerla a bada.

Vitamina C: la vitamina C aiuta a inibire la formazione delle placche nelle arterie. Fare il pieno di kiwi, arance, fragole, mele, papaia ma anche spinaci, peperoni e peperoncini ci aiuta a tenere in salute l’apparato cardiovascolare.

Minerali

Potassio: secondo i risultati di diversi studi, assumere cibi contenenti citrato di potassio contribuisce a diminuire la pressione del sangue. Tra gli alimenti con il più alto livello di potassio troviamo banane, prugne secche, kiwi, verdure a foglia verde. Ancora agrumi, piselli, patate dolci, legumi, salmone, tonno e cereali integrali

Magnesio: come il potassio, anche il magnesio contribuisce a tenere sotto controllo la pressione alta, anche se non è ancora chiaro il meccanismo. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che dosi comprese tra 120 e 973mg di magnesio al giorno (dove il fabbisogno è circa di 150-500mg/die) contribuiscono efficacemente a ridurre i livelli di pressione.

Lotta alla pressione alta, i cibi alleati

Avena: numerosi studi hanno suggerito che mangiare avena può aiutare a tenere sotto controllo la pressione sanguigna.

Come si legge sul sito Express Uk: “La fibra può essere benefica per la pressione ma è in particolare la fibra solubile (contenuta nell’avena) che è stata associata alla riduzione della pressione sanguigna”.

Uno studio di 12 settimane ha coinvolto 110 persone con ipertensione non trattata. Secondo i risultati, l’assunzione di 8 g di fibre solubili di avena al giorno ha ridotto la pressione sistolica e diastolica, rispetto al gruppo di controllo

Un altro studio di sei settimane citato da Express riguarda 18 persone con ipertensione e ha dimostrato che quelli che hanno consumato 5,5 g di beta-glucano (una fibra solubile) al giorno hanno sperimentato una riduzione dell’ipertensione.

Barbabietola: la barbabietola è ricca di nitrati, che il corpo converte in ossido nitrico. L’ossido nitrico rilassa i vasi sanguigni e accresce il flusso di sangue al tessuto muscolare.

Il succo di barbabietola è in grado di aumentare i livelli di ossido nitrico e a migliorare l’apporto di ossigeno al tessuto muscolare stimolando la circolazione sanguigna.

Zenzero: Lo zenzero è spesso usato nelle bevande e nei tè che dichiarano di essere disintossicanti grazie alle loro qualità diuretiche.

Secondo i risultati di uno studio, l’estratto di zenzero ha effetti vasodilatatori e aiuta a diminuire la pressione alta.

Aglio: è uno tra i principali alimenti con sostanze vasodilatatori. Secondo una ricerca apparsa sulla rivista scientifica Bratislavské Lekarske Listy, l’aglio ha la capacità di far produrre al nostro corpo solfuro di idrogeno. Si tratta di un composto ad azione vasodilatante.

Sedano: ricco di 3-n-butilftalide, sostanza che secondo diversi studi agisce su alcune sostanze vasodilatatrici che regolano la funzione arteriosa, tra cui l’ossido nitrico.