Prevenire invecchiamento: scoperte 7 molecole di giovinezza
31 Marzo 2016 - di Mari
TOKYO – Prevenire l‘invecchiamento: scoperte le sette molecole della giovinezza. Si tratta per lo più di antiossidanti in grado di rallentare i processi di invecchiamento e prevenire malattie come tumori e demenza senile.
A dirlo è uno studio condotto dall’Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, in Giappone, città con un alto numero di ultra-centenari e una bassa incidenza di casi di cancro e Alzheimer.
I ricercatori giapponesi hanno confrontato la composizione del sangue di 15 giovani (di circa 29 anni) e 15 anziani (di età media 81 anni) attraverso la cromatografia e la spettrometria, e hanno misurato la concentrazione di alcune sostanze. In questa maniera hanno trovato in particolare 14 molecole, di cui sette abbondanti nel sangue dei giovani ma non in quello degli anziani e viceversa.
Le ”sette molecole della giovinezza” sono soprattutto antiossidanti e composti fondamentali per la salute dei muscoli. Significa che una dieta ricca di antiossidanti può far bene agli anziani. In effetti numerosi studi hanno svelato l’azione anti-aging degli antiossidanti. Ad esempio uno studio condotto nell’ambito del progetto studio InCHIANTI ideato e promosso dal gerontologo Luigi Ferrucci del National Institute on Aging americano a Baltimora ha di recente suggerito che una dieta ricca di polifenoli – i preziosi antiossidanti presenti in uva, vino rosso, tè, frutta e verdura in generale – potrebbe rallentare l’invecchiamento del cervello.
Non a caso alle diete mediterranea e giapponese è stato infatti riconosciuto un ruolo anti-aging e protettivo contro l’Alzheimer. E proprio ad Okinawa, sede dello studio su PNAS, si detiene il record mondiale di centenari ed ultra-centenari. Ad Okinawa malattie come cancro e Alzheimer hanno un’incidenza bassissima e molto si deve proprio all’alimentazione moderata, varia, ricca di verdure e di antiossidanti. Gli studiosi di Okinawa hanno infine trovato 7 molecole troppo abbondanti nel sangue degli anziani: si tratta soprattutto di sostanze legate a ridotta funzione di reni e fegato. Anche questa informazione potrebbe essere tradotta in qualche terapia anti-aging mirata ai due organi.