Salute: dieta “multicolor” aiuta a prevenire il rischio della Sla
30 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Il segreto per vivere sani e più a lungo? Il colore! Sembra infatti che seguire un’alimentazione con sfumature intense e ricca di colore, con verdure che contengono carotenoidi, ritarda e rallenta l’esordio della sclerosi laterale amotrofica, più conosciuta come Sla, riducendo il rischio di questa malattia.
A rivelarlo è uno studio della Harvard University di Boston condotto dall’italiano Alberto Ascherio e pubblicato sulla rivista Annals of Neurology. Gli esperti hanno guardato a un enorme set di dati relativi a oltre un milione di soggetti; nel corso della ricerca oltre 1000 individui si sono ammalati di Sla.
Incrociando i dati sull’alimentazione degli individui con quelli sulle diagnosi di Sla è emerso che chi adotta una dieta ricca di verdure contenenti carotenoidi ha un rischio ridotto di Sla. ”Il risultato principale dello studio – spiega Ascherio all’Ansa – è che il consumo di cibi ricchi di carotenoidi, in particolare luteina e beta-carotene, è associato a un rischio ridotto di SLA. La luteina e il beta-carotene si trovano soprattutto in verdure di colore intenso, come gli spinaci, bietole, carote, etc.
La riduzione del rischio osservata è del 25% confrontando i livelli più alti di consumo con quelli più bassi nella popolazione studiata”. ”Si ipotizza che questa associazione possa essere spiegata dall’effetto antiossidante di questi carotenoidi – conclude. E’ importante però segnalare che questi sono risultati ancora preliminari, che devono essere confermati in studi ulteriori.
Naturalmente, considerato che un consumo elevato di verdure (sino a 5-6 porzioni al giorno) è vantaggioso per altri aspetti della salute, tale consumo può essere raccomandato senza problema per la maggior parte delle persone”.