Psichiatri lanciano allarme: incombe la minaccia di una ipocondria da Covid
24 Gennaio 2022 - di Claudia Montanari
Incombe la minaccia di una nuova forma di ipocondria, quella da Covid. Per combatterla, unitamente a un percorso di cura specialistico nei casi più gravi, “alcuni accorgimenti possono concorrere a disinnescare l’escalation nelle manifestazioni compulsive dei sintomi e a ridimensionarne il peso. Per esempio, basta fare riferimento ai grandi fenomeni del passato come la peste, la Spagnola o la prima guerra mondiale.
Infatti, questo modo di parlare agli italiani rischia di rendere le persone più sensibili invece di responsabilizzare e rendere più attivi i comportamenti che possono limitare la diffusione del virus”.
Attenzione all’ipocondria da Covid, l’allarme degli psichiatri
A lanciare l’allarme sono gli esperti della Società italiana di psichiatria (Sip). Gli psichiatri sottolineano poi che è “fondamentale anche evitare di parlare solo di malattie e timori. Perché ciò non fa altro che alimentare l’ansia, e ridurre i controlli diagnostici superflui e ingiustificati”.
“Tanto la prenderemo tutti”: questo è il refrain che si sente ripetere. “Dire che il Covid ci sta trasformando in una società di malati non è vero – evidenziano in una nota Massimo di Giannantonio, ed Enrico Zanalda, co-presidenti Sip – ma di ipocondriaci è un pericolo concreto. Il fatto che ogni giorno possiamo scontrarci con un problema sanitario che ci riguarda personalmente o indirettamente, è ormai presente nel vissuto di tutti noi.
E questa cosa rischia di alterare e condizionare la percezione della malattia, interpretando in modo esagerato sensazioni di pericolo e malessere. Con importanti ripercussioni dal punto di vista psichico”. Gli esperti mettono quindi in guardia sull’impatto che la quarta ondata da variante Omicron rischia di avere sulla salute psicofisica degli