Psoriasi, nuovo farmaco rende pelle “pulita” per un anno
1 Ottobre 2016 - di Mari
CHICAGO – Psoriasi, testato un nuovo farmaco in grado di rendere la pelle “pulita” per oltre un anno. La terapia è stata messa a punto dai ricercatori americani della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago. Il farmaco in questione è l’ixekizumab, che in una sperimentazione che ha coinvolto oltre 3.700 pazienti americani ha mostrato di essere efficace contro i sintomi di questa malattia che colpisce la pelle, spiega Vera Martinella sul Corriere della Sera.
Secondo le ultime stime, in Italia la psoriasi colpisce tre persone su cento, quasi un milione 700mila connazionali in tutto, e di questi circa il 25-30 per cento ha una forma moderata-severa.
La psoriasi è una malattia che non si può trasmettere, ma che ha delle forti implicazioni psicologiche. Si manifesta come una infiammazione della pelle ma viene considerata come una patologia multiorgano, in grado di causare un’infiammazione sistemica con coinvolgimento di organi diversi dalla cute.
Spesso, infatti, questa malattia è associata a una sindrome metabolica che comporta obesità, diabete, malattie cardio-vascolari e ossee. Sulla pelle, soprattutto su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, mani e piedi, può dare luogo a chiazze rossastre sulle quali si formano delle piccole squame di colore argenteo. Il ricambio cellulare della pelle di chi soffre di psoriasi, infatti, è fino a dieci volte superiore rispetto a quello di chi non ne soffre, perché la pelle si secca più rapidamente.
La novità, sottolinea Vera Martinella sul Corriere della Sera, è che
avere la pelle pulita, ovvero libera da lesioni, oggi è possibile utilizzando diversi tipi di farmaci biologici, tra i quali ixekizumab, il cui meccanismo di funzionamento va a bloccare quei segnali di “malfunzionamento” nel sistema immunitario che favoriscono lo sviluppo della malattia.
Nello studio i ricercatori americani hanno proceduto con tre diverse sperimentazioni su quasi quattromila pazienti adulti con psoriasi grave o moderata ai quali hanno somministrato diversi dosaggi del farmaco tramite iniezione. Entro tre mesi dall’inizio della cura circa otto pazienti su dieci aveva la pelle pulita o quasi.