Quando si invecchia si dorme meno? No, peggio. Ecco perché

Quando si invecchia si dorme meno? No, peggio. Ecco perché

20 Novembre 2014 - di Mari

CHICAGO  – Quando si invecchia si dorme meno? Falso: si dorme peggio. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Chicago, smentendo la credenza diffusa che da anziani si dorma di meno.

Gli esperti hanno seguito 700 persone di oltre 65 anni, hanno fatto compilare loro dei questionari sul loro sonno e su quanto si sentissero stanchi, e hanno confrontato le risposte con le registrazioni del ritmo sonno-veglia fatte per 72 ore con dei sensori.

Se avessero letto solo le risposte ai questionari, i ricercatori avrebbero dedotto che gli anziani dormivano davvero poco: uno su tre diceva di svegliarsi spesso durante la notte, uno su dieci di faticare molto ad addormentarsi.

Da quanto registrato dal sensore, però, è emerso che i volontari dormivano, solo dormivano male. Questo succede perché con l’aumentare dell’età si accorciano le fasi di sonno profondo e REM. Il risultato è che anche quando si riesce a dormire si è meno riposati, al risveglio. E l’anziano ha la sensazione di aver dormito molto meno di quanto non abbia effettivamente dormito. 

C’è però un modo per evitare questo declino della qualità del sonno: è mantenersi attivi. Scaricarsi, fare attività fisica, aiuta a regolare i ritmi sonno-veglia e rende migliore il riposo. Ci sono poi alcuni aiuti naturali, come la melatonina e i decotti di valeriana, camomilla e malva.

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