TEL AVIV – Rallentare il processo di invecchiamento combatte il morbo di Alzheimer, di Parkinson e di Huntington (o Corea di Huntington). Uno studio condotto dall’Università Ebraica di Gerusalemme in collaborazione con la società TyrNovo ha messo a punto un nuovo composto, chiamato NT219, in gradi di inibire selettivamente l’invecchiamento, proteggendo il cervello dalle malattie neurodegenerative. Questo senza compromettere la durata della vita.
Tutte e tre le malattie (Alzheimer, Parkinson e Huntington) sono accomunate dall‘aggregazione delle proteine tossiche e dal fatto che si palesano in età avanzata. Per questo i ricercatori hanno supposto che il processo di invecchiamento avesse un ruolo fondamentale nello sviluppo di queste malattie, regolando, in senso negativo, i meccanismi attraverso i quali il cervello si protegge.
Gli studiosi hanno quindi scoperto dei nuovi composti in gradi di inibire il fattore di crescita “insulino simile”, proteggendo il soggetto dall’aggregazione della proteina tossica legata allo sviluppo di Alzheimer, Parkinson e Huntington.
Grazie al composto NT219 il cervello viene protetto dalla neurodegenerazione legata all’aggregazione di proteine tossiche, attraverso una manipolazione selettiva del processo d’invecchiamento, evitando i danni al cervello innescati dall’aggregazione proteica.
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