Stai frequentando uno psicopatico? Ecco come riconoscerlo
3 Dicembre 2018 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – E’ possibile capire se la persona che stiamo frequentando può essere psicopatica? La scienza dice sì. I ricercatori concordano che la psicopatia implichi un comportamento antisociale persistente, un’empatia e un rimorso alterati, audacia, resilienza emotiva, meschinità, impulsività e tratti egoistici. Oltre ad alcuni aspetti ‘positivi’, come l’attenzione ai dettagli, la bravura a ‘interpretare’ gli altri. La capacità di essere precisi e creativi significa che gli psicopatici possono essere professionisti di successo. Ma come fare a sapere se se ne sta frequentando uno? Ecco i segni a cui guardare secondo la scienza.
Un articolo su The Conversation a firma di Calli Tzani-Pepelasi, ricercatrice in psicologia dell’Università di Huddersfield, rileva che la prima caratteristica che potrebbe diventare evidente quando si incontra uno psicopatico è l’attitudine patologica a mentire. È probabile che tenti ripetutamente di ingannare il partner e menta su qualsiasi cosa, per raggiungere i propri obiettivi. Spesso è difficile coglierlo in fallo perché pianifica storie ingannevoli.
L’autostima, poi, è in genere estremamente alta. Al confronto il partner si sentirà inutile e se ciò non accadrà sarà proprio lo psicopatico a farlo sentire così. Erodendo gradualmente la fiducia e il senso della realtà della “vittima” confondendola, ingannandola e persuadendola. Gli psicopatici sono bravi manipolatori. Se si riesce a resistere scoppieranno discussioni piene di frustrazione, e infine gli occhi dolci per far cedere l’altro. A mettere in difficoltà il partner possono essere anche la mancanza di autocontrollo e di rimorso. Gli psicopatici tendono inoltre anche a mostrare tratti di sociopatia e narcisismo, correlati con l’infedeltà. Di fronte a ciò, è più probabile che le donne gradualmente interrompano la relazione, mentre gli uomini hanno più probabilità di sperimentare paura del rifiuto per l’impulsività del partner.