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Ridurre il colesterolo cattivo diminuisce fino al 25% il rischio di ictus

13 Aprile 2021 - di Claudia Montanari

Ridurre il colesterolo cattivo diminuisce del 20-25% il rischio ictus cerebrale, malattia che nel nostro Paese colpisce circa 150.000 persone ogni anno. Lo suggeriscono i risultati di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine e riportati da A.L.I.Ce. Italia, l’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale che ogni anno dedica il mese di aprile alla prevenzione di questa patologia.

Massimo Del Sette, Direttore di Neurologia presso Ospedali Galliera di Genova, spiega: “Il colesterolo cattivo in eccesso si deposita sulle pareti delle arterie e progressivamente va a generare placche aterosclerotiche”.

Queste possono essere “sede di formazione di trombi. I trombi potrebbero in seguito migrare, determinando la occlusione di arterie e provocare malattie acute come ictus, infarto e trombosi”.

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Colesterolo cattivo alto, un problema troppo diffuso in Europa

Più della metà della popolazione europea ha livelli di colesterolo troppo elevati e sono diversi i fattori che possono determinarlo. Tra questi una dieta con troppi grassi saturi, la presenza di diabete mellito, la sedentarietà e una storia familiare.

Nicoletta Reale, presidente di A.L.I.Ce. Italia, spiega: “Quest’anno abbiamo deciso di accendere i riflettori sull’ipercolesterolemia. Insieme a fumo, ipertensione e obesità, costituisce uno dei principali fattori di rischio ictus che possono essere modificati”.

Esistono diverse opzioni terapeutiche efficaci nel mantenere sotto controllo il colesterolo. Obiettivo dell’associazione è quello di sensibilizzare le persone su due armi. La prevenzione, che passa attraverso una modifica al proprio stile di vita (non fumare, fare attività fisica costante, non abusare di alcol, seguire una dieta sana). E la diagnosi precoce (fare gli esami del sangue una volta all’anno per controllare i valori del colesterolo).

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