La riduzione calorica abbassa le proteine legate al processo di invecchiamento
18 Agosto 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
La riduzione calorica migliora la salute e la durata della vita negli animali da laboratorio e ricerche recenti mostrano che questi benefici possono estendersi anche all’uomo. In un nuovo studio, i ricercatori di Yale mostrano che una moderata restrizione calorica nelle persone riduce la produzione di una proteina chiamata SPARC, che frena l’infiammazione dannosa e migliora la salute negli anziani. Lo studio, guidato da Vishwa Deep Dixit, professore di patologia di Waldemar Von Zedtwitz, professore di immunobiologia e medicina comparata e direttore dello Yale Center for Research on Aging, segue un altro studio pubblicato all’inizio di quest’anno che ha identificato i principali benefici per la salute di un apporto calorico moderato negli esseri umani.
Nella ricerca alcuni partecipanti hanno ridotto l’apporto calorico del 14% per due anni, mentre altri hanno mangiato come al solito. I ricercatori hanno quindi poi monitorato gli effetti sulla salute a lungo termine. Gli studiosi hanno scoperto che coloro che consumavano meno calorie avevano quantità ridotte di una proteina chiamata SPARC, che è stata collegata a obesità, diabete e infiammazione.
“Poiché l’infiammazione gioca un ruolo così importante nel declino correlato all’età, volevamo capire meglio se un intervento di pro-longevità come la restrizione calorica funziona attraverso SPARC nel controllo dell’infiammazione e delle risposte immunitarie”, ha affermato Dixit. Per approfondire i contributi della proteina all’infiammazione, hanno studiato i suoi effetti sulle cellule immunitarie del topo e sulla salute del topo.
I risultati potrebbero portare a prevenzioni per il declino legato all’età, ha affermato Dixit. “Ora abbiamo una migliore comprensione di come SPARC influenza l’infiammazione e la salute agendo sui macrofagi”, ha aggiunto. “E potrebbe essere un obiettivo utile per indurre i benefici per la salute della restrizione calorica senza dover effettivamente modificare l’apporto calorico”.
Nota bene: questo articolo ha solo uno scopo illustrativo e non è in alcun modo sostitutivo del parere medico. FONTE: Medical X Press. Foto di Steve Buissinne da Pixab.