Sempre più sesso orale tra gli adolescenti. I rischi in agguato
30 Agosto 2012 - di Mari
ATLANTA – Troppo sesso orale senza sapere i rischi che si corrono e le malattie che si possono prendere: è il ritratto della vita sessuale degli adolescenti americani. Probabilmente non troppo lontano da quello degli adolescenti europei.
Si ricorre al sesso orale come garanzia contro eventuali gravidanze, ma proprio per questo non si usa alcuna precauzione e si finisce per trovarsi con l’herpes, la gonorrea, la clamidia, il papillomavirus o qualche altra malattia sessualmente trasmissibile.
I dati raccolti dal Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta tra i giovani fra i 15 e 17 anni dicono che il 44% dei ragazzi e il 39% delle ragazze pratica sesso orale. Segno che l’età media si è notevolmente abbassata negli ultimi anni.
Sempre più spesso proprio il sesso orale è preludio al sesso vaginale: è così per un adolescente americano su quattro. Per questo il Centro che vigila sulla prevenzione e il contagio delle malattie di Atlanta lancia l’invito alle scuole e agli educatori: il corretto e sano comportamento sessuale parte dall’educazione, e dalla conoscenza.