Conservazione frigorifero: consigli di Ministero della Salute
20 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Il frigorifero, uno degli elettrodomestici più importanti presenti nelle nostre. Conservatore di cibi e bevande, è un ottimo alleato per la nostra salute. Ma, in caso di errori o di un utilizzo sbagliato, può anche essere fonte di problemi di sicurezza alimentare.
Mettere in frigo ad esempio frutta esotica e gli agrumi può farli diventare amari, mentre il pane diventa raffermo più velocemente con le basse temperature.
Il Ministero della Salute ha stilato un decalogo di sicurezza sull’uso del frigorifero:
– Verificare sempre la temperatura all’interno del frigorifero: deve essere intorno ai 4-5 gradi sulla mensola centrale. E il frigo deve stare lontano da fonti di calore.
– Ogni zona del frigo mantiene temperature diverse. Il punto più freddo, generalmente, è la mensola più bassa, sopra il cassetto delle verdure
– Non conservare gli alimenti oltre la loro scadenza.
– Ogni alimento ha la sua temperatura di conservazione. Ad esempio carne e pesce devono stare nella parte più fredda, solitamente il comparto inferiore. Il pesce, eviscerato e lavato, va consumato entro 24 ore. La carne va mangiata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo e tacchino, entro tre giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca. La parte centrale è idonea per uova, latticini, dolci a base di creme e panna, e gli alimenti da conservare in frigo ”dopo l’apertura ”. Mentre le mensole all’interno della porta sono i punti più caldi del frigorifero e sono destinati ai prodotti che necessitano di una leggera refrigerazione (bibite, burro).
– Il frigorifero non è indicato per qualsiasi alimento. Frutta e verdura meglio a temperatura ambiente.
– Non riporre mai in frigo alimenti caldi
– Occhio alle cross-contaminazioni. Vanno separati gli alimenti crudi dai cotti o pronti.
– I contenitori devono essere puliti e chiusi
– Pulire regolarmente l’interno del frigorifero
– Evitare di fare scorte troppo abbondanti. L’aria fredda all’interno deve poter liberamente circolare attorno al cibo.