Smartphone, tablet, eBook: schermo blu favorisce insonnia
4 Dicembre 2015 - di Mari
LONDRA – I libri elettronici (o eBook) come il Kindle saranno anche comodi da portare in giro, nella borsa o nella ventiquattrore, quando si è sui mezzi pubblici per andare al lavoro o in treno. Sono piccoli e leggeri, e certo rispetto ai normali libri, soprattutto se si leggono testi lunghi, sono meno voluminosi. Ma quando si fa sera, ecco che mostrano i loro difetti.
Tutta colpa della luce blu degli schermi, da tempo sotto accusa di medici ed esperti perché non concilia il sonno, al contrario, sveglia la mente e favorisce il rischio di soffrire di insonnia.
Se già diversi studi hanno sconsigliato di usare smartphone, tablet e pc prima di andare a dormire, consigliando addirittura di spegnere tutto una volta che si entra in camera da letto, un recente studio condotto da Paul Gringras dell’Evelina Children’s Hospital di Londra e ripreso dalla Bbc punta il dito proprio contro i libri elettronici, chiedendo ai costruttori di mettere a punto una modalità “intelligente” in grado di far diminuire automaticamente la brillantezza dello schermo quando si avvicina il momento di andare a letto.
I ricercatori britannici hanno analizzato i rischi provocati dalla luce blu emessa da questi dispositivi, che è risultata responsabile dell‘alterazione dell’orologio biologico, una condizione che influisce sull’equilibrio veglia-sonno.
Oggi ogni nuovo modello che arriva sul mercato “ha una luce blu sempre più brillante, ha spiegato Gringras alla Bbc. Questo tipo di illuminazione prima di coricarsi può allungare la veglia di un’ora. Ecco che da parte dei produttori occorrerebbe più responsabilità: se l’illuminazione dei dispositivi diventasse più scura, seguendo l’andamento della giornata potrebbe aiutare il corpo dell’utente a produrre l’ormone melatonina che aiuta a prendere sonno”.