Smog respirato arriva al cervello. E può provocare Alzheimer
8 Settembre 2016 - di Mari
LONDRA – Lo smog che viene respirato arriva al cervello. E potrebbe essere una delle cause dell’Alzheimer. E’ quanto hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Lancaster, nel Regno Unito, che hanno rinvenuto particelle di ferro e altri metalli contenuti nei gas di scarico delle auto nel cervello di alcuni volontari.
I ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto cerebrale di 37 persone, 29 abitanti di Città del Messico, una delle città più inquinate al mondo, con una età compresa tra i 3 e gli 85 anni, e gli altri residenti a Manchester, di età compresa tra i 62 e i 92 anni e in alcuni casi malati di patologie neurodegenerative.
Nel cervello di tutti questi volontari i ricercatori hanno riscontrato la presenza di grandi quantità di nano-particelle di ossidi di ferro, della stessa forma sferica di quelle che si creano con la combustione (al contrario di quelle derivanti dal ferro presente naturalmente nell’organismo, che hanno forma di cristalli) mentre in misura minore sono state trovate tracce di altri metalli, come il platino, contenuti nelle marmitte catalitiche.
Come ha sottolineato la professoressa Barbara Mahler, autrice dello studio, al quotidiano britannico The Guardian,
“Questa scoperta è estremamente preoccupante. Quando si studia il tessuto si vedono le particelle distribuite fra le cellule, e quando si fa l’estrazione ci sono milioni di particelle in un singolo grammo di tessuto. Sono un milione di opportunità di creare danno. Queste sostanze sono un pericolo per la salute, per patologie neurodegenerative come l‘Alzheimer”.