ROMA – Prepararsi a dormire a tavola: si può e si deve fare, sottolineano gli esperti, in particolare quelli della Perelman School of Medicine presso l’Università della Pennsylvania, autori di una ricerca che sottolinea il legame tra alimentazione e qualità e durata del sonno.
I ricercatori hanno notato che se si beve poca acqua e si mangiano pochi carboidrati il sonno è più breve. Incide anche una scarsa assunzione di vitamina C, presente negli agrumi, nei kiwi e nei peperoni.
Per dormire di più bisogna evitare gli alcolici e cibi ricchi di teobromina e colina, come uova e cacao, e prediligere gli alimenti ricchi di selenio e luteina, come la frutta secca, i molluschi e i crostacei e la verdura a foglia verde, cioè insalata, spinaci, cicoria e simili.
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