Anche l’ordine degli ingredienti ha un peso: come leggere le etichette degli alimenti
9 Gennaio 2012 - di Mari
L’etichetta è importante. Non sempre lo si ricorda quando si fa la spesa. Eppure prestare più attenzione agli ingredienti dei prodotti che acquistiamo, e anche all’ordine in cui sono scritti, ci svela molto più di quanto potremmo immaginare.
L’ordine con cui sono riportati i vari ingredienti, infatti, è regolato per legge. I primi ad essere scritti sono quelli presenti in quantità maggiore: per questo già confrontando due marche diverse dello stesso prodotto si può capire quale sia migliore.
Se, ad esempio, la margarina prende il posto dell’olio extravergine d’oliva vuol dire che il prodotto non è buono, o almeno non quanto l’equivalente con l’olio.
Anche l’indicazione relativa al peso è importante, perché spesso una confezione può essere volutamente voluminosa, mentre il contenuto è ben più piccolo.
La stessa immagine del prodotto proposta sul pacchetto può ingannare, fatta apposta per promuoverlo. Allo stesso modo non bisogna fidarsi di scritte come “senza zucchero” o “senza grassi”, visto che spesso, al posto dello zucchero o dei grassi, ci sono ingredienti peggiori, o comunque con un indice glicemico altrettanto alto (fatto da tenere presente soprattutto nel caso di diete ipocaloriche o di diabete).
Stesso discorso per i grassi: spesso la scritta “senza grassi” non esclude la presenza di mono e digliceridi degli acidi grassi, metabolizzati dal nostro organismo proprio come i grassi.