Stitichezza da viaggio in vacanza? Ecco il rimedio
8 Luglio 2015 - di Mari
ROMA – Quando andate in vacanza, partite per un viaggio o per un week-end, insomma, cambiate aria, il vostro intestino proprio non ne vuole sapere di andare in bagno? Ecco il rimedio: frutta a colazione. E non solo. A spiegarlo è la dottoressa Beatrice Salvioli, gastroenterologa dell’ospedale Humanitas.
Innanzitutto partiamo dalla stitichezza o stipsi. Che cosa è esattamente? Spiega la dottoressa Salvioli:
“La definizione di stipsi non è quella che considera la frequenza settimanale di evacuazioni bensì il grado di soddisfazione. In parole povere, una persona si definisce stitica quando presenta diverse difficoltà nello svuotamento intestinale che comprendono la quantità del ‘prodotto’ considerata insufficiente alla sensazione di sentirsi ancora pieni, al lungo tempo impiegato al mattino in toilette, agli sforzi spesso dolorosi alle manovre manuali che si devono compiere per aiutarsi”.
Per combattere la stitichezza ci sono alcune abitudini e alcuni alimenti che possono aiutare. Innanzitutto, spiega la dottoressa Salvioli, è importante cercare di mantenere una buona idratazione (in estate, con il caldo, bisogna aumentare l’introito di liquidi ed in particolare di acqua), evitare di assumere cibi tipo ‘junk food’ come patatine, noccioline e troppi superalcolici, e colazione mangiare sempre frutta, in particolare prugne o kiwi.
Se nonostante tutto questo si ha bisogno di un farmaco, la dottoressa Salvioli consiglia
“la fibra solubile, come lo psyllium, oppure il glucomannano, sempre da assumere con abbondante acqua. Se non è sufficiente, il farmaco più idoneo è un lassativo osmotico come il Peg (polietilenglicole) che, arrivando nell’intestino, richiama acqua facilitando così il transito della massa”.