Stress influenza linguaggio: parli meno e usi più avverbi
13 Novembre 2017 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Lo stress è ormai parte della tua vita quotidiana? Beh, potrebbe arrivare a influenzare anche il tuo modo di parlare. In altre parole: il linguaggio che utilizziamo ogni giorno può essere una ‘spia’ della nostra stanchezza psico fisica e del nostro malessere. A chi non è mai capitato di sentirsi dire “questa sera sei di poche parole”. Non si tratta dunque di un caso, ma di una conseguenza di come ci sentiamo.
Quando siamo fortemente sotto stress tendiamo in generale a parlare meno, ma ad usare maggiormente avverbi, in particolare ‘veramente’ e ‘incredibilmente’, che possono aiutarci a gestire lo stress agendo come ‘intensificatori emotivi’che evidenziano un più elevato stato di eccitazione. Un’altra tendenza è quella a usare meno pronomi plurali come “loro”, segno che siamo più focalizzati su noi stessi. Questo è quanto emerge da una ricerca dell’Università della California e di quella dell’Arizona, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Gli studiosi hanno preso in esame 143 persone adulte a cui è stato chiesto di indossare dei registratori, che sono stati accesi ogni due minuti per due giorni, raccogliendo complessivamente 22.627 brevi clip audio. I ricercatori hanno esaminato le registrazioni, focalizzando l’attenzione in particolare su pronomi e aggettivi.
“Di per se’ non hanno particolare significato, ma aiutano a chiarire cosa sta succedendo a chi parla”, spiega il professor Matthias Mehl, coautore dello studio. Il team ha confrontato poi il linguaggio utilizzato da ogni volontario con l’espressione di 50 geni notoriamente legati ad elevati livelli di stress, scoprendo che l’uso di alcune parole può prevedere cambiamenti legati allo stress sul Dna. Fonte (Ansa).