Tè nero e vino potrebbero dimezzare il rischio di demenza
31 Gennaio 2020 - di Silvia_Di_Pasquale
Bere tè e vino rosso, così come mangiare cavoli potrebbero ridurre il rischio di malattia di Alzheimer. E’ quanto emerge da uno studio dei ricercatori della Rush University di Chicago, pubblicato su Neurology. Queste bevande sono ricche di sostanze chimiche chiamate flavonoli, nutrienti che possono supportare la salute del cervello.
Come si legge sul britannico Daily Mail, gli studiosi hanno seguito i casi di 900 persone anziane per 12 anni analizzando le loro abitudini alimentari. Quelli che erano soliti consumare flavonoli – circa una tazza di tè nero al giorno – avevano la metà delle probabilità di sviluppare la malattia. Anche olio d’oliva, pere, arance sono tra gli alimenti più benefici in questo caso.
L’autore principale dello studio, il dottor Thomas Holland, ha dichiarato: “Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati, ma si tratta di risultati promettenti. Mangiare più frutta e verdura e bere più tè potrebbe essere un modo abbastanza economico e semplice per aiutare le persone a prevenire la demenza di Alzheimer. Con l’aumento della popolazione anziana in tutto il mondo, qualsiasi diminuzione del numero di persone con questa malattia devastante, o addirittura ritardandola di qualche anno, potrebbe avere un enorme beneficio per la salute pubblica”.
Holland ha aggiunto: “I nostri risultati suggeriscono che l’assunzione dietetica di flavonoli può ridurre il rischio di sviluppare la demenza da Alzheimer. I flavonoli sono noti per avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie”.
Un precedente studio giapponese svolto presso l’Università di Kyushu e pubblicato sempre sulla rivista Neurology aveva affermato che il rischio di ammalarsi di una demenza (Alzheimer compreso) aumenterebbe del 52-74% con un consumo eccessivo di cibi contenenti grassi cattivi trans, ad esempio margarine, brioche, snack dolci, salatini, patate fritte surgelate, dadi da brodo, alimenti da fast-food, pesce surgelato in panatura, in poche parole il cibo industriale. A testimonianza di quanto l’alimentazione corretta sia importante per la nostra salute.