Batteri Intestinali contro Sla e Sindrome di Dravet: Studio Clinico di Successo
La diagnosi delle allergie ha raggiunto ottimi traguardi grazie al test del sangue molecolare, una tecnologia di ultima generazione che va oltre i tradizionali test cutanei e dosaggi di IgE. Questi esami innovativi identificano le componenti molecolari specifiche delle sostanze allergeniche, aprendo la strada a trattamenti più mirati e precisi. Tuttavia, solo uno specialista su tre in Italia conosce e utilizza attivamente questa tecnologia.
L’allergia alimentare o respiratoria non può essere completamente compresa “alla pelle”. I test cutanei, che verificano le reazioni cutanee, possono fornire solo una visione parziale. Per comprendere appieno le allergie, è essenziale identificare le molecole specifiche delle sostanze allergeniche, che possono variare anche all’interno dello stesso alimento o pianta.
I nuovi test molecolari del sangue rappresentano uno strumento rivoluzionario. Prescritti miratamente dall’allergologo-immunologo, questi esami forniscono uno “zoom” ad altissima risoluzione sulla causa reale delle allergie. Il presidente della SIAAIC, Mario Di Gioacchino, sottolinea che questi test identificano proteine specifiche nei pollini e alimenti, consentendo una diagnosi più accurata rispetto ai tradizionali metodi.
A differenza dei vecchi esami, i test molecolari non utilizzano estratti allergenici completi ma solo parti purificate o ricombinanti. Ciò consente una diagnosi più accurata, valutando la reattività del paziente a singole componenti allergeniche. Questa precisione è fondamentale per individuare esattamente cosa scatena l’allergia.
I test molecolari, pur avendo un costo leggermente più elevato (circa 16 euro ad allergene), offrono vantaggi significativi. Tuttavia, solo uno specialista su tre in Italia conosce e utilizza attivamente questa tecnologia, nonostante i chiari benefici per i pazienti affetti da allergie respiratorie o alimentari.
Oltre ai test molecolari, emergono nuovi approcci diagnostici. La citologia nasale consente la valutazione delle riniti allergiche inspiegabili, mentre la determinazione dell’ossido nitrico nell’aria espirata (FENO) offre una prospettiva sull’infiammazione bronchiale, particolarmente nei pazienti asmatici.
Nei casi di asma più gravi, i farmaci biologici stanno dimostrando risultati eccezionali, portando al recupero, alla scomparsa delle riacutizzazioni e, in alcuni casi, alla remissione della malattia. Questi farmaci rivoluzionari migliorano significativamente la qualità di vita dei pazienti affetti da rinosinusite con poliposi, dermatite topica e anche nella rara esofagite eosinofila.
La tecnologia dei test molecolari sta cambiando il panorama della diagnosi allergica, aprendo la strada a trattamenti più mirati e personalizzati. Nonostante i notevoli vantaggi, è essenziale aumentare la consapevolezza tra gli allergologi per garantire che questa innovazione raggiunga tutti coloro che ne possono trarre beneficio.
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