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Testosterone, “droga del successo”. Ma i rischi….

15 Maggio 2012 - di luiss_vcontursi

ROMA – Se gli uomini fino ad oggi si prendevano integratori di testosterone per aumentare le prestazioni fisiche o sessuali, ora lo fanno per aumentare l’aggressività, la motivazione, la resistenza fisica a lavoro. E così l’uso di questo ormone e degli steroidi si allarga: se prima veniva usato soprattutto dagli sportivi adesso viene sempre più acquistato dai manager dell’alta finanza come una “droga del successo”. Una droga che, ovviamente, accanto ai benefici porta con sé ancora i contro: assicura sì prestazioni “migliori” nella vita e nel lavoro, ma provoca danni permanenti a fegato, cuore e reni. A parlarne è un’inchiesta di Elena Dusi per Repubblica.

Effetti fisici e psicologici. L’effetto degli steroidi sul fisico è quello di bruciare la massa grassa a favore di quella magra. A livello psicologico gli steroidi producono un aumento dell’aggressività, della motivazione e della resistenza allo stress, oltre ad un aumento del desiderio sessuale.

Roberta Pacifici, direttrice del reparto di farmacodipendenza e doping all’Istituto superiore di sanità, spiega: “L’assunzione si chiama ‘top-down’: si cresce gradualmente con le dosi, arrivando a un picco fino a 50 volte superiore all’uso terapeutico. Poi si cala e si trascorre un periodo di riposo per permettere al corpo di ripulirsi: è il ‘wash out’. Nessun fisico reggerebbe senza”.

Dietro all’assunzione di queste sostanze il fattore psicologico è importante. Per la psischiatra Cristina Segura Garcia, dell’università Magna Grecia di Catanzaro, il meccanismo che porta alla dipendenza è lo stesso di soggetti affetti da disturbi ossessivo-compulsivi e anoressia: “La passione smodata per l’esercizio fisico non è dissimile, dal punto di vista psichiatrico, da disturbi ossessivo-compulsivi e anoressia. Come una ragazza anoressica non si vede mai abbastanza magra, un ragazzo che va in palestra rischia di non vedersi mai troppo muscoloso”.

Cosa si rischia. Il prezzo della salute da pagare per l’uso di steroidi è alto. La morte improvvisa è uno di questi. In altri casi si va incontro a insufficienza epatica, linfoma, infarto e pulsioni suicide. Nei casi più lievi si riscontra crescita del seno e perdita di capelli negli uomini, riduzione del seno e crescita della barba nelle donne, atrofia dei testicoli, carenza di spermatozoi e irregolarità del ciclo mestruale.

Ma anche sovraeccitazione e aggressività nella fase “top”, mentre in quella “down” i risultati sono opposti. Perdita del desiderio sessuale, impotenza e fatica di vivere, come spiega la Pacifici: “Spesso accade che dagli steroidi si passi al Viagra, agli ormoni femminili per contrastare la crescita del seno, ai sonniferi per ripristinare il ritmo veglia-sonno e alla cocaina per vincere la depressione, in un crescendo di medicinali di cui si perde facilmente il controllo”.

Il primo segnale degli effetti negativi. Il colorito giallastro dell’ittero, patologia a carico del fegato, è spesso il primo segnale. Giuseppe Lippi, responsabile della Diagnostica ematochimica dell’ospedale universitario di Parma, dice: “Chi rispetta i tempi di wash out riesce ad andare avanti con gli steroidi anche 15 anni. Ma con un’assunzione continuativa è questione di mesi. Infarto, trombosi o necrosi epatica fulminante sono inevitabili”.

Boom di vendite on line. Procurarsi gli steroidi sul web è facilissimo nell’era di internet. Marco Cosentino, dell’università dell’Insubria, ha detto: “Il consumatore ignorante che acquista su internet legge che non ci sono effetti collaterali e si abbandona al fai-da-te più sfrenato. Tra i nuovi consumatori ci sono moltissimi militari. Le basi in Iraq e Afghanistan compaiono di frequente fra gli indirizzi di consegna”.

Ed è proprio seguendo le tracce su internet che i carabinieri del Nas riescono ad operare i sequestri. Francesco Saggio, comandante del Reparto Analisi dei Nas di Roma, ha detto: “Le indagini possono partire da informazioni confidenziali, da altri processi o dal monitoraggio dei siti web”.

Ormone da “maschio-alfa”. Nel mondo degli affari essere il maschio alfa diventa l’imperativo da quale non è possibile sottrarsi, Lo stress è alto, la vita fuori dagli schemi. Allora gli steroidi diventano irrinunciabili, così come la cocaina. Vivere a mille per essere sempre i primi e sempre pronti, specialmente ai tempi delle crisi economica. Lo psicologo Jonathan Albert è il solo che confina le insidie dietro il successo di Wall Street: “I vip dell’alta finanza qui vivono immersi in un clima di narcisismo totale, la loro stessa attività li rende insensibili agli effetti che le loro azioni hanno sugli altri”. Divisi tra investimenti ad alto rischio e festini a base di escort e sesso, gli steroidi divengono le “vitamine” irrinunciabili nelle vite che i manager vivono ad alta velocità.