Tetano, primo caso in 30 anni. Bambino non era stato vaccinato
29 Giugno 2017 - di Mari
Primo caso di tetano dopo 30 anni. E’ quello che ha colpito un bambino di 10 anni, in questi giorni in vacanza in Sardegna con la famiglia. Alcuni giorni fa il piccolo si è ferito alla fronte cadendo dalla bicicletta. Durante il suo ricovero in ospedale, al San Martino di Oristano, è emerso che non era mai stato vaccinato contro il tetano. I suoi genitori hanno anche rifiutato la terapia con immunoglobina antitetanica che viene da prassi proposta in via cautelativa.
Ciò ha permesso, hanno spiegati i medici, che il tetano (che ha un’incubazione che va da tre ai 21 giorni) si sviluppasse, e il bimbo è arrivato nell’ospedale di Oristano con la malattia già in stadio conclamato. Ad allertare i medici sono stati alcuni sintomi, come la paralisi facciale, che non rispondevano alle terapie cortisoniche inizialmente proposte.
Il bambino, che si trova in ospedale da sabato scorso, non corre pericolo di vita e le sue condizioni sono in progressivo miglioramento, anche se permangono alcuni sintomi tipici della patologia come le contrazioni muscolari e la paralisi dei nervi cranici.
“E’ un caso di assoluta rarità – ha spiegato il direttore dell’Unità di Pediatria, Giovanni Zanda -. Il tetano è una malattia non contagiosa che si può considerare sostanzialmente scomparsa in Italia fra i bambini grazie alla vaccinazione antitetanica. Come ci hanno confermato dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’ospedale Gaslini di Genova, specializzato nella cura dei pazienti pediatrici, non si registrano più casi di tetano fra i piccoli ormai da trent’anni. La vicenda ripropone il tema della scelta dei vaccini”.