Trigliceridi: i 3 alimenti ideali per combatterli
29 Aprile 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Avere livelli di trigliceridi troppo alti può essere un fattore di rischio da non sottovalutare, in quanto può portare a gravi problemi di salute come ictus o infarto. I trigliceridi sono importanti per i benessere del nostro organismo ma livelli alti aumentano il rischio di malattie cardiache. Se si hanno valori troppo alti di trigliceridi, uno dei primi consigli degli esperti è quello di adottare un’alimentazione sana ed equilibrata. A tal proposito, è importante sapere che alcuni alimenti più di altri contribuiscono alla salute delle nostre arterie. Olio di oliva, pesci ricchi di omega 3 e frutta secca a guscio: sono questi i 3 tipi di alimenti che ci aiutano a contrastare trigliceridi e colesterolo alto nel sangue.
Livelli troppo alti di trigliceridi aumentano il rischio cardiovascolare. Il livello ottimale è al di sotto di 150 mg/dl. Se il livello supera questa soglia è probabile sia anche dovuto alla presenza di fattori associati, come diabete, obesità o sindrome metabolica. Nei casi in cui l’ipertrigliceridemia non è eccessiva la si può abbassare cambiando il proprio stile di vita. Per questo gli esperti raccomandano non tanto un’alimentazione priva di grassi, quanto un’alimentazione con grassi buoni, come, appunto, olio d’oliva, frutta secca e pesce.
Olio di oliva: non tutti lo sanno ma questo tipo di olio, il più usato nella dieta mediterranea, è una ricchissima fonte di vitamina F, o meglio conosciuta come Omega 3. Non a caso diversi studi hanno dimostrato che è utile per abbassare il colesterolo, prevenire l’aterosclerosi e ripulire le arterie. Gli Omega 3 sono molto importanti in quanto in grado di ostacolare il deposito di colesterolo e trigliceridi nelle arterie, contrastando così l’aterosclerosi. Non solo: giocano un ruolo importante nel mantenimento dell’integrità di pelle e capelli e favorisce la riduzione del peso corporeo.
Frutta secca: noci, mandorle, noccioli e pistacchi sono i nostri migliori alleati per quanto riguarda l’assunzione di grassi buoni in quanto ne sono ricchissimi. Anche durante una dieta ipocalorica, una manciata di frutta secca può essere gustata come spuntino pomeridiano per farci sentire sazi e fare il pieno di Omega 3.
Pesci ricchi di Omega 3: il salmone, ideale per fare il pieno di vitamina F, non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta settimanale in quanto abbassa il colesterolo, e protegge il sistema cardiovascolare. Il pesce è un’ottima scelta per la nostra alimentazione in quanto, rispetto ad altri alimenti che contengono vitamina F, è più digeribile contiene grassi buoni ed è ricco di sali minerali. Le tipologie indicate per la cottura del pesce, affinché non perdano i valori nutrizionali, sono: al forno, in umido o alla griglia. Proprio come il salmone, anche lo sgombro è ricco di Omega3 ed è anche molto gustoso. Per quanto riguarda i micronutrienti, i minerali che contiene sono iodio(essenziale per il corretto funzionamento della tiroide), potassio, ferro, fosforo, magnesio e rame. Le vitamine, invece, appartengono per lo più al gruppo B (B1, B2 e B3) e la vitamina D, che rinforza le ossa.