Trombosi ed embolia uccidono: ecco come prevenirle
18 Maggio 2017 - di Mari
Le malattie cardiovascolari sono tra i primi killer degli italiani. Ma tra queste, in particolare, uccidono trombosi ed embolia, che colpiscono due volte il numero dei pazienti vittime di tumore, anche se sono meno temute.
I pazienti che soffrono di diabete, ad esempio, hanno una probabilità altissima di morire per i danni provocati dal diabete sulle arterie. E anche se queste malattie colpiscono il doppio rispetto ai tumori, sono meno temute.
Tuttavia, con qualche accortezza in più si possono mettere prevenire e mettere ko. Ad esempio con un buon controllo della glicemia, del peso, della pressione arteriosa, del colesterolo, attraverso l’adozione di uno stile di vita sano (fatto di alimentazione equilibrata e attività fisica), l’uso di farmaci adatti (se prescritti dal medico), presi in giusta dose e al momento opportuno, circa 200mila italiani ogni anno infatti potrebbero evitare le malattie cardiovascolari da trombosi.
Come dimostra l’analisi Istat il tasso di mortalità dal 2003 al 2014 si è ridotto del 23%: questo vuol dire che con le giuste accortezze si può vivere di più e meglio. “Una corretta prevenzione e un’efficace guarigione passano da una collaborazione stretta fra medico e paziente, tra la famiglia e gli specialisti che sono chiamati ad accudire chi sta male – commenta Lidia Rota Vender, presidente di Alt, l’Associazione per la lotta alla trombosi – Siamo tutti chiamati ad un profondo cambiamento culturale: evitare infarto e ictus significa vincere una battaglia possibile”.