Tumore ai polmoni uccide le donne più di quello al seno
27 Gennaio 2015 - di Mari
ROMA – Il principale killer delle donne europee non è più il tumore al seno, ma quello ai polmoni. Lo dicono i dati di uno studio condotto sui decessi nei 28 Paesi dell’Unione Europea e diretto da Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’Università di Milano.
Tra le donne europee il cancro ai polmoni comincerà da quest’anno ad uccidere di più di quello al seno. Il sorpasso, però, non avverrà ancora in Italia, Francia e Spagna e probabilmente per le italiane non si verificherà mai perché vi sono meno fumatrici di mezza età e anziane e quindi i tassi di morte sono minori che in altri Paesi Ue.
Anche se il numero totale di morti rimarrà poco più alto per tumore al seno rispetto a quello al polmone (90.800 vs 87.500 donne), il tasso di mortalità femminile per cancro del polmone è cresciuto del 9% dal 2009, arrivando a 14,24 decessi per 100.000 donne, quello per il cancro al seno sarà di 14,22 per 100.000, ridotto del 10,2% dal 2009.
Si conferma il trend in diminuzione della mortalità per tutti i tumori, fatta eccezione per il cancro ai polmoni tra le donne e quello al pancreas per entrambi i sessi. Quanto al numero complessivo di decessi nel 2015, si stima ve ne saranno in tutto 1.359.100 nei 28 Stati Ue (766.200 maschi e 592.900 femmine), corrispondenti a tassi di 138,4 per 100.000 uomini e 83,9 per 100.000 donne e a una riduzione rispettivamente del 7,5% e 6% dei decessi dal 2009, nonché a una riduzione del 26% e 21% rispettivamente dall’anno del picco di mortalità, il 1988.
L’aumento del tasso di mortalità per cancro al polmone della donna era atteso e dipende dal fatto che le europee hanno iniziato a fumare più tardi dell’uomo: gli effetti per ora si vedono soprattutto in Gran Bretagna (mortalità di 21 per 100.000) dove la donna ha iniziato a fumare già durante la seconda guerra mondiale. Ma il problema non tarderà a manifestarsi negli altri Paesi Ue dove il ’68 ha segnato l’avvio di questo comportamento dannoso tra le donne.