Tumore al cervello, “aspirina liquida meglio di chemioterapia”
28 Giugno 2016 - di Mari
LONDRA – L’aspirina “liquida” può aiutare a combattere il tumore al cervello. Una versione speciale della famosa medicina è risultata dieci volte più efficace nel combattere le cellule tumorali rispetto alla chemioterapia.
La scoperta è frutto di un lavoro dell’Università di Portsmouth, nel Regno Unito. I ricercatori britannici hanno infatti osservato che la semplice e comune medicina è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, una unità anatomica difficilmente attraversabile dai medicinali utilizzati solitamente contro i tumori al cervello.
Gli esperti sono sicuri che si potrà persino arrivare ad una combinazione ancora più efficace se la aspirina liquida verrà aggiunta ad altre medicine contro il cancro.
Lo studio, portato avanti dall’Università di Portsmouth e da tre start up di Manchester, è stato salutato dagli esperti come risolutivo. Oltre 16mila perone ogni in Gran Bretagna si ammalano di tumore al cervello, e a loro il sistema sanitario nazionale destina solo l’un per cento delle risorse totali destinate alla sanità, sottolinea il Daily Mail.
Meno del 20 per cento dei pazienti di tumore al cervello sopravvive oltre cinque anni dalla comparsa della malattia, assai meno rispetto all’87 per cento dei malati di cancro al seno e al 98 per cento dei pazienti con cancro ai testicoli.
La terapia standard include la chirurgia, quando è possibile, per rimuovere il tumore, seguita dalla radioterapia e dalla chemioterapia. Ma questa è raramente efficace perché i farmaci che vengono iniettati nel sangue per via endovenosa, non possono raggiungere il tumore in modo adeguato. Questo perché le cellule del cervello sono separate dal resto del corpo proprio attraverso la barriera emato-encefalica, che invece l’aspirina liquida sembra in grado di attraversare.