Tumore al seno, la fecondazione assistita potrebbe favorirlo
20 Aprile 2016 - di Mari
STOCCOLMA – Tumore al seno, la fecondazione medicalmente assistita potrebbe aumentare il rischio. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori del Karolinka Institutet di Solna, in Svezia.
Lo studio, pubblicato sulla autorevole rivista Breast Cancer Research, è stato condotto su un campione di 43mila donne, e ha osservato che coloro che si sottopongono alla stimolazione ovarica controllata, che è una parte fondamentale della gran parte dei trattamenti di fecondazione medicalmente assistita, hanno una probabilità più alta di sviluppare un tessuto mammario denso, fattore che aumenta il rischio di avere poi un tumore al seno. In particolare, studi precedenti hanno dimostrato che le donne che hanno seni molto densi hanno fino a sei volte più probabilità di ammalarsi di tumore al seno.
Un tessuto mammario denso contiene più tessuto ghiandolare e meno grassi, è fatto, quindi, da molte più cellule che possono diventare cancerose. I ricercatori svedesi hanno scoperto che le donne che hanno problemi di fertilità tendono ad avere già di per sé un tessuto mammario più denso rispetto alle donne fertili. A questo si aggiunge che la stimolazione ovarica può renderlo ancora più denso.
Allo stesso tempo i ricercatori invitano alla prudenza, a non allarmarsi: non è ancora ben chiaro se la densità del seno dipenda più dall’avere problemi di fertilità che dal trattamento di stimolazione ovarica. Per questo occorrono studi più ampi e mirati.