Tumore al seno, rischio recidiva aumenta senza mastectomia
3 Maggio 2016 - di Mari
COPENAGHEN – Tumore al seno, se non ci si sottopone alla mastectomia aumenta il rischio di recidiva per le donne sotto i 45 anni. E’ quanto ha scoperto un’équipe di ricercatori dell’ospedale universitario di Aarhus, in Danimarca.
In particolare gli studiosi hanno rilevato che le donne sotto i 45 anni con precedente tumore della mammella non linfonodale che non hanno praticato la mastectomia hanno il 13% di possibilità in più di sviluppare una recidiva dopo 20 anni rispetto alle donne sottoposte a mastectomia senza radioterapia.
Inoltre, la recidiva locale raddoppia il rischio di sviluppare metastasi a distanza di tempo ed aumenta il rischio di morte. COme ha spiegato Tinne Laurberg, che ha guidato lo studio,
“Le pazienti giovani con tumore al seno in fase iniziale affrontano una difficile scelta tra la mastectomia e l’approccio conservativo, questo perché non è stato messo sufficientemente in evidenza il fatto che la recidiva locale nel posto dove si è presentato il tumore in fase iniziale può esporre a un rischio maggiore di disseminazione ed a un conseguente rischio aumentato di morte”.
Al contrario, nelle donne sopra i 45 anni non si è osservata una correlazione tra la recidiva locale e la probabilità di lesioni a distanza o di morte.
Lo studio è stato presentato al 35° Congresso Estro (Società Europea di Radioterapia Oncologica) a Torino. Nel corso del congresso è stata anche evidenziata la mancata pubblicazione dei risultati di trial clinici, che in America nel 2013 è arrivata all’81% dei casi. Inoltre vi sarebbero studi ‘preferiti’. Per esempio è emerso che gli studi sui tumori oculari sono stati pubblicati nel 53% dei casi, quelli ai testicoli e all’ano in nessun caso, quelli al seno e ai polmoni nel 22% dei casi. Una possibile soluzione, è stato sottolineato, potrebbe essere quella di vincolare i finanziamenti ai ricercatori solo dopo la pubblicazione dei trial precedentemente finalizzati.