Tumore alle ossa: dalle foglie di agave una speranza per combatterlo
25 Marzo 2019 - di Claudia Montanari
ROMA – Nuova speranza nella battaglia contro l’osteosarcoma, il tumore maligno alle ossa. Secondo un recente studio, l’estratto di foglie di agave ha un effetto antitumorale e nelle cellule di osteosarcoma si è dimostrato come l’Agave inibisca la loro vitalità e migrazione inducendo la morte cellulare.
A dimostrarlo è una ricerca condotta dagli scienziati dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, recentemente pubblicata sulla rivista scientifica Cancer Letters, sugli effetti antitumorali dell’estratto di foglie di Agave nelle cellule affette da osteosarcoma. La ricerca è stata condotta su cellule di osteosarcoma umane in vitro.
I risultati, affermano i ricercatori, “suggeriscono la possibilità di utilizzare l’Agave nel trattamento dell’osteosarcoma in associazione ai presidi chemio e radioterapici convenzionali e potenzialmente anche nei pazienti che hanno sviluppato ricaduta di malattia”.
Lo studio è finanziato dall’Associazione Aurora Tomaselli ed i risultati saranno presentati in occasione del Convegno ‘Agave: Squarci di Luce’ che si terrà il 27 marzo nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. L’osteosarcoma è il tipo più aggressivo di tumore solido primario che si sviluppa nelle ossa, rappresenta il 20% dei tumori maligni dell’osso ed è un tumore raro (lo contraggono 3 persone su 1 milione per anno).
L’Associazione Aurora Tomaselli Ricerca e Prevenzione, fondata nel 2010 a seguito della scomparsa prematura della piccola Aurora Tomaselli per complicanze relative ad un osteosarcoma, si occupa di ricerca e prevenzione dei tumori, con particolare riferimento all’osteosarcoma.
Come si legge sul sito di Airc, “in Italia si registrano ogni anno circa 700 nuovi casi di tumori maligni primitivi dell’osso e il 20-25 per cento è rappresentato da osteosarcomi (110-125 casi all’anno). L’osteosarcoma può colpire a qualunque età, ma è più frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti e non ci sono grandi differenze nell’incidenza annuale tra maschi e femmine. Attualmente non esiste alcun tipo di prevenzione efficace per ridurre il rischio di sviluppare questo tipo di cancro poiché le cause dell’osteosarcoma sono ancora in gran parte sconosciute”.