Tumore al seno, prevenzione: pollo meglio della carne rossa
7 Agosto 2019 - di Silvia_Di_Pasquale
Carne e tumore al seno: mangiare pollo invece di una bistecca, agnello o salsicce riduce del 28% il rischio di una donna di sviluppare la malattia. E’ quanto emerga da uno studio del National Cancer Institute degli Stati Uniti, che ha esaminato le diete di oltre 42.000 donne e le ha seguite per otto anni. Bisogna sottolineare che la ricerca ha analizzato solo i casi di quante avevano una storia familiare di tumore, quindi già esposte al rischio.
Come si legge sul Daily Mail, quelle che hanno mangiato molta carne rossa hanno avuto il 23% in più di probabilità di ammalarsi. Quelle che hanno consumato pollame hanno avuto il 15% in meno di rischio. Gli scienziati hanno anche scoperto che mangiare pollo al posto di bistecche, salsicce e selvaggina ha ridotto del 28 per cento il rischio nelle donne di contrarre la malattia.
“La carne rossa è stata identificata come probabile sostanza cancerogena“, ha specificato l’autore dello studio, il dottor Dale Sandler. “Il nostro studio aggiunge ulteriori prove che il consumo di carne rossa può essere associato ad un aumentato rischio di carcinoma mammario, mentre il pollame era associato a un rischio ridotto”.
Lo studioso ha ammesso che il meccanismo attraverso il quale il consumo di pollame ridurrebbe il rischio di tumore al seno “non è chiaro”, aggiungendo: “Il nostro studio fornisce prove che sostituire il pollame con la carne rossa può essere un semplice cambiamento che può aiutare a ridurre l’incidenza del cancro al seno”.
In base a quanto si legge sul sito dell’Airc, ci sono tumori più sensibili di altri agli effetti del cibo. Gli studi epidemiologici non hanno dato risultati convincenti sulla correlazione tra consumo di zuccheri e sviluppo del cancro, con l’eccezione proprio del cancro del seno. E’ saggio quindi limitarne il consumo, ma non ragionevole eliminarli del tutto.