Tumori della pelle, quelli non melanoma colpiscono un italiano su 10
22 Giugno 2015 - di Mari
ROMA – Tumori della pelle, circa il 16% della popolazione generale tra i 30 ed i 70 anni ne è colpita. Non parliamo di melanoma, ma di tumori come la cheratosi attinica. C’è però una buona notizia: questi tumori possono essere sconfitti rapidamente e senza conseguenze negative, permettendo a tutti i pazienti di tornare ad avere una pelle sana.
La principale tecnica terapeutica è costituita dall’ingenolo mebutato, un gel che il paziente applica quotidianamente sull’area interessata per tre giorni consecutivi (viso) o per due giorni (corpo) a seconda della localizzazione delle lesioni”.
Nel nostro Paese i tumori non melanoma, ovvero quelli più diffusi e anche meno conosciuti, rappresentano il 20% di tutti i tipi di tumori.
Per quanto riguarda il melanoma, il cancro cutaneo più conosciuto e terza diagnosi di carcinoma più frequente sopra i 45 anni, la sua incidenza è quasi triplicata in poco meno di un ventennio, mentre i tumori non melanoma, meno aggressivi e conosciuti, ma molto più diffusi, rappresentano il 20% di tutti i tipi di tumori.
L’età più a rischio per questi tumori è tra i 40 e gli 80 anni; sono più frequenti negli uomini e si localizzano principalmente nelle aree fotoesposte: viso, cuoio capelluto, collo e braccia. La parola d’ordine quindi è oggi più che mai, prevenzione. Fondamentale è anche lo screening, che prevede l’esame clinico e dermatoscopico effettuato da uno specialista dermatologo