Tumori e infarto, 800 g di frutta e verdura allungano la vita
24 Febbraio 2017 - di Mari
Mangiando 800 grammi di frutta e verdura al giorno ci si può salvare la vita. Ebbene sì: dimenticatevi le cinque porzioni al giorno raccomandate dall’Organizzazione mondiale della sanità. Se raddoppiate è meglio. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, che hanno rilevato che con dieci porzioni di frutta e verdura al giorno si potrebbero prevenire 7,8 milioni di morte premature nel mondo dovute a tumori, ictus e infarto.
Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, è basato sui dati di 95 studi precedentemente pubblicati per un totale di 2 milioni di persone, e suggerisce quali sono i prodotti da mangiare per essere più protetti da determinate malattie.
Una porzione di frutta e verdura è pari a circa 80 grammi, equivalente ad esempio a una banana piccola, o a tre cucchiai colmi di piselli.
Gli esperti hanno visto che per ridurre il rischio di cancro bisogna mangiare verdure verdi (spinaci) gialle (peperoni) e crucifere, ad esempio il cavolfiore. Per ridurre il rischio cardiovascolare sono invece più efficaci le ‘scorpacciate’ di mele, pere, agrumi, lattuga e cavolfiore.
Inoltre, gli esperti hanno stimato che, rispetto a chi non mangia proprio frutta e verdura, chi ne consuma 200 grammi al giorno riduce il proprio rischio cardiovascolare del 13% e di cancro del 4%; 800 grammi al giorno riducono il rischio del 28% e di cancro del 13%. Infine queste stesse quantità riducono il rischio di morte prematura rispettivamente del 15% e del 31%.
L’azione di frutta e verdura è quella di ridurre la pressione del sangue, il colesterolo cattivo, migliorare le funzioni immunitaria e circolatoria. Inoltre è presumibile che gli antiossidanti di frutta e verdura aiutino a riparare i danni al Dna che favoriscono il cancro.