Tumori, ecco Frankie, cane che li ‘fiuta’ con precisione dell’88%
10 Marzo 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
ROMA – Tumori, ecco Frankie, cane che li ‘fiuta’ con precisione dell’88%. Frankie è un incrocio fra un pastore tedesco e un segugio. Ha una grande qualità: oltre ad essere socievole e intelligente, nel naso nasconde un vero e proprio ‘radar’ in grado di captare nientemeno che tumori alla tiroide. Annusando dei campioni di urina, ha rilevato con precisione se i pazienti erano positivi o meno alla malattia nell’88% dei casi, ossia 30 su 34. Questo è quanto rivelato uno studio scientifico realizzato dalla University of Arkansas for Medical Sciences presentato al meeting annuale dell’Endocrine Society a San Diego.
Donald Bodenner, principale ricercatore dello studio, spiega che le attuali tecniche diagnostiche per il cancro alla tiroide “spesso producono risultati incerti”, che portano ad affrontare interventi spesso non completamente necessari. “I cani addestrati per rilevare il cancro potrebbero essere utilizzati per rilevare la presenza di neoplasie in una fase iniziale e per evitare l’intervento chirurgico quando ingiustificato”, specifica.
Ma perché proprio i cani? Semplice: il loro olfatto è quasi infallibile, composto da un numero 10 volte superiore di recettori rispetto a quello umano. Non stupisce a questo punto che l’accuratezza diagnostica garantita dall’amico a 4 zampe nel caso proposto, sia solo leggermente inferiore a quella di una comune biopsia.