Tumori e sedentarietà

Tumori, diminuire la sedentarietà di soli 30 minuti riduce il rischio di morte

22 Giugno 2020 - di Claudia Montanari

Sostituire 30 minuti di sedentarietà con attività di livello da lieve a moderato riduce il rischio di morte per tumori fino al 30%.

Stare troppo seduti aumenta il tuo rischio di tumori. Sostituire 30 minuti di sedentarietà con attività di livello da lieve a moderato (per esempio passeggiare normalmente e con passo rapido rispettivamente, o fare acqua gym, giardinaggio etc) riduce il rischio di morte per tumori dall’8% al 31%.

È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Jama Oncology e condotto da Susan Gilchrist, del Anderson Cancer Center presso la University of Texas.

“Si tratta del primo studio che mostra in via definitiva una forte associazione tra sedentarietà e mortalità per tumore”, afferma Susan Gilchrist.

Tumori e sedentarietà, lo studio

Lo studio ha coinvolto qualcosa come 8.000 individui sani il cui livello giornaliero di attività fisica è stato tracciato in maniera obbiettiva con un accelerometro. Questo per sette giorni consecutivi in periodo di tempo esteso tra 2009 e 2013.

I risultati

Dopo un monitoraggio di 5 anni, i ricercatori hanno calcolato che i più sedentari hanno un rischio di morire per un tumore dell’82% maggiore rispetto ai meno sedentari. Anche una volta considerati fattori che possono influire come l’età, il sesso e lo stato di salute generale.

“Incorporare 30 minuti di movimento nella tua quotidianità può aiutare a ridurre il tuo rischio di morire per tumore”, dichiara Gilchrist sulla CNN Health online.

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“Il nostro prossimo passo – conclude – sarà indagare come la sedentarietà influisca sull’incidenza (ovvero sulla frequenza con cui colpiscono) di differenti tumori. E se sesso ed etnia fanno la differenza”.

Tumori, non solo sedentarietà

Bevande zuccherate e tumori potrebbero avere una connessione. Bere molte bibite zuccherate potrebbe aumentare il rischio di cancro.

Lo suggerisce uno studio osservazione condotto da Mathilde Touvier, del centro di ricerca di epidemiologia e statistica della Sorbonne Paris Cité e Inserm e pubblicato sul British Medical Journal.

La ricerca

La ricerca ha coinvolto oltre 101000 persone, tutte sane all’inizio dello studio.

I partecipanti hanno compilato dettagliati questionari alimentari. Sono stati suddivisi in base al consumo di bibite di vario tipo, bibite zuccherate, succo di frutta al 100%, bibite dietetiche con dolcificante artificiale.

Nel corso del periodo di osservazione sono stati diagnosticati oltre 2000 casi di cancro.

I risultati della ricerca

Gli esperti hanno stimato che per ogni 100 millilitri in più di bibite zuccherate consumati ogni giorno il rischio di sviluppare un tumore sale del 18%. In particolare sale del 22% il rischio di sviluppare un cancro al seno.

Assobibe, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende che producono e vendono bevande analcoliche in Italia, in risposta allo studio  precisa che, come affermato dagli stessi autori dello studio, si tratta di uno studio osservazionale e pertanto non può stabilire la causa diretta tra il consumo di bevande zuccherate e l’aumentato rischio di cancro.

Foto in evidenza by National Cancer Institute on Unsplash

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