Tumori: stress, depressione, alimentazione cattiva accorciano la vita
12 Dicembre 2013 - di Mari
ROMA – Tumori, stress, depressione e alimentazione influiscono sull’insorgenza del cancro. Su Repubblica Francesco Bottaccioli, Presidente della società italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia, sottolinea che sono sempre più numerosi gli studi che evidenziano il legame tra stress, depressione, ansia e peggioramento della prognosi, sia in termini di qualità della vita sia in termini di sopravvivenza.
In particolare nello studio condotto da David Spiegel, psichiatra della StanfordUniversity, si è dimostrato che le donne ammalate di tumore al seno metastatico che sono state curate per la depressione nel primo anno di post-trattamento hanno un tempo di sopravvivenza media che è più del doppio di quelle che non avevano risolto la sintomatologia depressiva. Tradotto in anni di sopravvivenza, 4 e mezzo contro 2.
Altri studi recenti hanno dimostrato che la depressione e l’isolamento sociale sono legate al peggioramento della sopravvivenza nei malati di cancro.
Un altra ricerca, condotta da Franco Berrino, ha puntato il dito sul legame tra obesità, ipertensione, iperglicemia, sindrome metabolica e insorgenza e peggioramento del cancro.
Una delle cause comuni a stress e cattiva alimentazione è che provocano infiammazione e squilibrio immunitario, aumentano la produzione di neurotrasmettitori e ormoni dello stress, stimolando la proliferazione e la crescita cellulare e aumentando il cortisolo, con il rischio di far “sballare” la risposta immunitaria dell’organismo, annientando i processi naturali di distruzione delle cellule maligne.
Le ricerche, sottolinea Bottaccioli, dimostrano che un breve corso di tecniche antistress è in grado di ridurre fortemente la sintomatologia ansioso-depressiva con benefici sulle cellule immunitarie che possono proteggerci dal cancro.