AMSTERDAM – Stare un mese, 30 giorni, senza toccare zuccheri. Sembra facile, forse, ma non lo è. Perché gli zuccheri non sono presenti solo nei dolci, come magari si potrebbe pensare. Anche in tutte le bevande dolci, negli alcolici, in molti prodotti da forno e carboidrati, ma anche in salse e condimenti come ketchup o maionese.
Un ragazzo olandese, Sacha Harland, si è sottoposto all’esperimento: per un mese non ha toccato alcun cibo che contenesse zuccheri. Ha mangiato frutta, verdura, insalate, pesce, olio d’oliva, yogurt naturale con cereali integrali e pochi altri cibi.
E’ stata una prova non solo per il fisico ma anche, forse soprattutto, per la mente: perché come ha spiegato una nutrizionista a Sacha nel video che mostra il suo esperimento, lo zucchero innesca nell’organismo una sorta di desiderio a volerne sempre di più. Un circolo vizioso per cui più si mangiano cibi che contengono zuccheri e più se ne vorrebbero mangiare. Una dipendenza come quella che scatta con il cibo spazzatura.
Eppure dopo 30 giorni senza zuccheri Sacha si è sentito molto meglio. E la sua sensazione è stata confermata dagli esami medici, che hanno mostrato non solo una perdita di peso, ma anche un calo della pressione del sangue (che lo zucchero sia più pericoloso del sale per gli ipertesi è ormai dimostrato) ma anche del colesterolo.
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